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03 novembre 2025
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USA ribaltano su altri il fallimento delle proprie politiche interne
di David Cappellini

Hanno creato una società basata esclusivamente sull'accaparramento ed il consumo smodato di beni materiali, coltivando l'individualismo estremo fino all' egoismo e cullando le illusioni di milioni di individui, abbagliati dal miraggio della ricchezza e dal successo.

Quando poi, il novantanove per cento di questi individui ha dovuto fare i conti con la realtà e ha capito di non avercela fatta, nessuno si é curato minimamente di loro, ormai trasformati in schiere di depressi, disillusi e incattiviti, al limite della psicosi autodustruttiva.

Molte generazioni sono andate anche oltre, nell'ansia suicida che li pervadeva, tanto era la frustrazione per l'illusione infranta, rifugiandosi negli abissi della droga di massa.

Allora i mercanti che guidano questo paese dal tempo delle casse di the gettate in mare a Boston, hanno pensato bene di lucrare anche lì, inventando il mercato di largo consumo degli stupefacenti e usandolo a proprio piacimento, anche per finalità politiche.

Oggi invece, si ergono a paladini dell'antidroga e annunciano crociate purificatrici contro il mercato di un prodotto che avvelena da anni l'Occidente e garantisce autentici imperi economici alle peggiori mafie.

L'ipocrisia statunitense non ha davvero più nessun limite. Usano la finta lotta a ciò che hanno inventato e promosso, come la scusa per muovere guerra ad uno stato sovrano e ricco di petrolio come il Venezuela, troppo indipendente dalle loro logiche aberranti.

Accusano Maduro di dirigere personalmente il traffico di droga, senza uno straccio di prova. Ma in realtà è il petrolio la vera droga che annebbia le menti rapaci di questi consumatori compulsivi di tutto ciò che si può consumare.

Con Trump alla Casa Bianca è caduta la maschera di ipocrisia che per anni ha permesso agli Usa non di giustificare azioni ingiustificabili, ma almeno di mistificare la realtà delle cose per non farceli apparire per quello che sono: un grasso e sgradevole parassita portatore di infezioni etiche e morali, deciso a vivere in simbiosi con il resto del mondo per succhiargli via tutta la linfa vitale che può.

Ora il re è orribilmente nudo.


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