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                    Giovane britannico combattente per l'Ucraina ucciso dai commilitoni 
                     
    di Giuseppe Salamone 
                   
                    
Immaginate se un soldato britannico si fosse arruolato nell'esercito di Mosca e fosse stato ucciso dai militari Russi. A quest'ora avremmo le edizioni straordinarie. Invece qui, davanti a questa vicenda, silenzio assoluto. 
Ecco cosa succede se vai a combattere per la "democrazia" Ucraina, per Zelensky, per la Nato e per conto di Bruxelles. Succede che non solo ti usano come carne da macello, ma addirittura ti fanno fuori.
 Ti legano le mani dietro la schiena con le fascette, ti ammazzano e ti buttano in un fiume. 
Questa è la denuncia di Brenda Chadwick, la mamma di un ragazzo di 31 anni che si era arruolato per combattere tra le fila del "partigiano" Zelensky.
 Un'inchiesta del Telegraph svela che il ragazzo è stato ucciso dai suoi commilitoni.
 
E svela anche come le autorità ucraine e quelle britanniche non vogliono far luce sull'accaduto.  
Stanno sostenendo questa porcheria. Stanno sostenendo questo schifo. E la chiamano difesa della democrazia...
Ovviamente tutto censurato dalla "stampa libera" italiana.
 
                  
           
       
                   
                       
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