USA e Cina fanno i propri interessi, la UE no
di Giuseppe Salamone

Se Xi Jinping incontra Putin, allora è un appestato e viene descritto come un dittatore alla canna del gas, prossimo al fallimento economico, politico e militare. Se Xi Jinping incontra il padrone a stelle e strisce, allora il racconto cambia.

Ci avete fatto caso a queste diverse narrazioni?

In ogni caso, qua siamo davanti a un incontro, quello tra Trump e Xi Jinping, che certifica ancora una volta l’irrilevanza politica di quel cancro che chiamano Unione Europea.

Trump va a trattare anche con la Cina, noi no. Noi siamo quelli che mettono nero su bianco, a Bruxelles, che la Cina rappresenta un nemico. Se da Washington ci dicono che dobbiamo mandare al macello anche la Via della Seta, noi abbiamo al governo i “patrioti e sovranisti” che mandano al macello la Via della Seta. Perché la Cina è una dittatura e quindi non ci si deve dialogare né cooperare.

Però Trump lo fa e va financo a baciargli i piedi. Perché è questa la sintesi. Infatti, dopo tutte le minacce di dazi, si è calato i pantaloni per l’ennesima volta. Perché? Perché soprattutto le terre rare e la loro raffinazione stanno a Pechino. Come starebbero in Russia le materie prime energetiche delle quali avremmo un disperato bisogno. La differenza è che gli USA in Cina ci vanno, mentre noi non andiamo né in Cina né tantomeno in Russia.

Poi si stupiscono se i cinesi non trovano tempo per ricevere i ministri dei Paesi UE, come successo al ministro degli Esteri tedesco. Perché sono dei servi che non contano nulla! Questa è la realtà: gli USA fanno i propri interessi. La Russia fa i propri interessi. La Cina fa i propri interessi.

Mentre quel branco di traditori che stanno nelle cancellerie europee fa gli interessi degli USA.

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