Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
31 ottobre 2025
tutti gli speciali

Il true crime non ha niente di bello
di Francesco Esposito *

QUANDO SENTO LA FRASE: "ADORO ASCOLTARE LE STORIE DI TRUE CRIME, MI RILASSANO!" >>> IO BESTEMMIO FORTISSIMO.

* (!) Il vero True Crime è insopportabile, un dolore che ti fa spegnere ogni contenuto, altro che: "esce a mezzanotte la nuova serie (!)". LEGGERE O VEDERE UN'AUTOPSIA NON HA NULLA DI BELLO, NULLA, NULLA NULLA

* "L’equipe tecnica medicolegale intervenuta, guidata dalla Dr.ssa Cattaneo, procedeva poi al recupero dei resti di due corpi “uno maschile ed uno femminile, di giovane età, verosimilmente di età compresa tra i 16 e i 18 anni”.

"Entrambi i corpi, di cui solo quello femminile appariva completamente scheletrizzato, si presentavano con indosso gli indumenti del momento della sepoltura. Gli esami autoptici condotti sui resti dei due giovani unitamente all’ispezione degli indumenti con cui vennero ritrovati, permisero ai consulenti di affermare che Chiara Marino era stata colpita da “non meno di undici e verosimilmente tredici colpi inferti con arma bianca corrispondenti a ferite da taglio e\o da punta e taglio”.

"Il numero delle lesioni veniva considerato largamente approssimativo per difetto, alla luce del fatto che il corpo della giovane presentava plurime lesioni da taglio superficiali e molto ravvicinate per le quali non era possibile distinguere se rappresentassero più colpi assestati in sequenza o lo slittamento della lama durante lo stesso colpo".

"Gli indumenti della ragazza, inoltre, seppur deteriorati, mostravano la presenza di segni di taglio in numero superiore rispetto alle intaccature ossee, che rendevano legittimo pensare che la ragazza avesse ricevuto altri colpi in sedi vitali senza arrivare allo scheletro. I colpi venivano rinvenuti così distribuiti: “tra tre e cinque fra il torace e la regione cervicale e almeno uno all’altezza del costato. Inoltre vi è un colpo sicuro inferto nella regione dorsale trapassante la scapola e i processi spinosi di due vertebre toraciche”.

"La ragazza mostrava, inoltre, delle lesioni tipicamente “da difesa”, consistenti in sei lesioni da taglio sugli avambracci e sulla mano destra (sezione netta del quinto metacarpale). I colpi individuati in regioni diverse dalle braccia e dalle mani implicavano “l’interessamento di viscere di vitale importanza del collo e del torace quali fra gli altri aorta e rami ascendenti, trachea, polmoni e fegato e da soli possono rappresentare causa di morte per shock emorragico a seguito di perdita ematica”.

In memoria di CHIARA MARINO.

* Criminologo forense, componente del Comitato Tecnico-Giuridico dell'Osservatorio


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale