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31 ottobre 2025
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Manifestazione pro-Israele: giornalista attaccata
di Rosa Rinaldi

leri 30 ottobre a Roma si è svolta la manifestazione "Per la nostra libertà- a testa alta con gli ebrei" organizzata dalla associazione SetteOttobre in piazza Santi Apostoli.

Quello che è emerso è una piena adesione al DDL Gasparri che prevede una totale coincidenza tra antisionismo e antisemitismo.

Visione condivisa dalle comunità ebraiche che hanno aderito e che apprezzano molto gli esponenti politici di destra.

Molto applaudito uno come Donzelli.

Tra i presenti, sempre lei, l'amica dei sionisti, Pina Picierno in compagnia della Boschi.

Uno spettacolo lugubre, alla luce di un genocidio che non si è mai fermato (solo l'altro giorno più di 100 morti tra cui 50 bambini).

Anche oggi, bombardamenti su Gaza.

La violenza di questa piazza è stata denunciata anche da varie testimonianze. Come quella della giornalista Giulia Bertotto:

"Ieri 30 ottobre a Roma, alla manifestazione "Per la nostra libertà- a testa alta con gli ebrei" organizzata dalla associazione SetteOttobre in piazza Santi Apostoli, ho ricevuto gravi e volgari offese a sfondo sessuale, sono stata afferrata per i polsi da un manifestante, mi è stato gridato “antisemita” perché ho replicato "e se i palestinesi volessero restare in Palestina?" ad un manifestante, il quale asseriva che i palestinesi dovrebbero andare a vivere nello Yemen o altrove.

Nessuno ha voluto sentir parlare di colonizzazione e di risoluzioni ONU, gli unici termini ammessi sono “Antisemitismo” e “terrorismo”.

Mentre alcuni manifestanti gridavano male parole, le forze dell'ordine sono intervenute allontanando me, una giornalista in servizio durante lo svolgimento del proprio lavoro.

Ma il fatto più grave oltre all'oltraggio alla libertà di informazione, è che in questa piazza non è stata detta una sola parola per le più di 60mila persone uccise dallo stato occupante di Israele in due anni. Più di 20mila sono bambini.

Il dovere di cronaca di Byoblu non si piega a queste intimidazioni, continueremo ad andare in tutte le piazze ad ascoltare e tentare il dialogo con tutti i cittadini."

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