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                    Riforma Giustizia: tutti costituzionalisti 
                     
    di Luigi Quartucci 
                   
                    
Ci siamo! È cominciato il bombardamento, tutti al riparo!
Sono stati tutti virologi.
Poi sono stati tutti esperti militari.
Ora sono già tutti esperti di diritto costituzionale e di procedura penale.
Nelle prime ore dopo l'approvazione della madre di tutte le riforme ho già sentito una valanga di sciocchezze impressionante.
La Costituzione italiana non nomina in nessun articolo la funzione inquirente e la funzione giudicante; in due articoli nomina il Pubblico Ministero dicendo solo che deve essere presente in giudizio.
Dei magistrati dice che si distinguono esclusivamente per le diverse funzioni.
Queste funzioni sono quella inquirente e quella giudicante, ma ci sono anche la giurisdizione penale, quella civile, quella amministrativa, quella contabile che comportano differenti funzioni.
Quando sento queste scemenze penso subito al mio professore di Diritto Costituzionale, Biscaretti di Ruffia, una delle menti più acute nel campo specifico della Costituzione. 
Ricordo le sue lezioni che mi aprivano orizzonti incredibili e che mi fecero innamorare del Diritto Costituzionale e poi del contiguo Diritto Amministrativo. Immagino che oggi si rivolti nella tomba a sentire le bestialità che vomita la tv.
 
                  
           
       
                   
                       
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