Londra: studenti di Gaza potranno farsi seguire dalle loro famiglie
di Gabriella Mira Marq

Gli studenti palestinesi beneficiari di borse di studio presso le università del Regno Unito potranno ora portare le loro famiglie da Gaza, dopo che il governo britannico ha accettato di valutare l'esenzione dal visto caso per caso.

In precedenza, gli studenti non avevano potuto usufruire delle loro offerte perché le attuali norme sui visti per studenti impedivano loro di portare con sé persone a carico. A seguito delle pressioni di legislatori e rappresentanti delle università, il governo ha rivisto la sua politica, consentendo a partner e figli di accompagnare i beneficiari di borse di studio a determinate condizioni.

Un portavoce del governo ha dichiarato: "Gli studenti provenienti da Gaza nel Regno Unito hanno subito un calvario terribile dopo due anni di conflitto. Hanno sopportato difficoltà inimmaginabili, ma ora possono iniziare a ricostruire le loro vite studiando nelle nostre università di livello mondiale". "Per questo motivo sosteniamo, caso per caso, l'evacuazione delle persone a carico degli studenti beneficiari di borse di studio che hanno diritto a studiare qui in base alle norme sull'immigrazione".

Secondo le norme standard sull'immigrazione, gli studenti internazionali che conseguono titoli di ricerca possono portare con sé persone a carico se dimostrano la capacità finanziaria di sostenerle, con un contributo annuo di circa 7.600 sterline per coloro che si trovano a Londra e 6.000 sterline per coloro che studiano all'estero.

Finora, queste norme hanno impedito agli studenti con borsa di studio provenienti da Gaza di essere raggiunti dalle loro famiglie, anche quando il loro finanziamento copriva le spese di soggiorno. In totale, circa 75 studenti palestinesi sono arrivati ​​nel Regno Unito dall'inizio del programma di evacuazione, inclusi 17 arrivati ​​all'inizio di questa settimana. Si prevede che la nuova esenzione andrà a beneficio di un numero limitato di studenti ancora in attesa di essere ricollocati.

L'aggressione continua a Gaza nonostante il cessate il fuoco, con attacchi aerei condotti da "Israele" all'inizio di questa settimana che hanno ucciso più di 100 persone, compresi bambini, in tutto il territorio. "Non potevo lasciarli a Gaza City, dove la vita è diventata un incubo quotidiano. Mi è stata offerta un'ancora di salvezza, ma che vita sarebbe stata se fossi riuscito a fuggire mentre loro rimanevano intrappolati in questo orrore? Mi sono aggrappato alla speranza che, se avessi aspettato, ci avrebbero permesso di partire insieme", ha detto.

All'inizio di questo mese, un gruppo interpartitico di oltre 100 parlamentari ha scritto al governo, esortando i funzionari a consentire ai familiari, soprattutto ai bambini piccoli, di accompagnare gli studenti palestinesi provenienti da Gaza. In un caso, a una dottoranda dell'Università di Glasgow è stato negato il permesso di portare la sua famiglia nonostante la sua borsa di studio coprisse interamente le spese di vitto e alloggio. La decisione è stata criticata anche da organizzazioni per i diritti umani e accademiche. Il Refugee Council e l'Università di Oxford erano tra coloro che chiedevano la modifica della norma.

Enver Solomon, amministratore delegato del Refugee Council, ha dichiarato: "È eccessivamente duro dire agli studenti in fuga dalla devastazione di Gaza che, pur potendo studiare qui in sicurezza, devono lasciare i propri cari. Nessuno dovrebbe essere costretto a scegliere tra l'istruzione e la famiglia". Uno studente di 26 anni, a cui era stato offerto un posto all'Università di Oxford per un master in salute, ha rifiutato l'evacuazione a meno che sua moglie e la figlia di tre mesi non potessero accompagnarlo.

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