Destra silente su assassini dell'autista a Rieti
di Santina Sconza

Presidente Meloni niente da dire, da scrivere, per l'autista ucciso Raffaele Marianella?

Fin dagli anni settanta sono stati sempre loro i violenti, quelli che hanno compiuto le stragi, chi metteva le bombe erano ragazzi sedicenni manovrati dai grandi fascisti.

Ancora una volta sono loro i violenti, e poi lei Meloni definisci terroristi quelli di sinistra, o quei stupidi dei centri sociali istigati sicuramente da qualche infiltrato che bruciano qualche cassonetto o rompono vetrine.

Lei quella che istiga all'odio, sa che la violenza nel mondo dello sport è sempre stata di estrema destra, ancora oggi nel 2025.

Sa che sicuramente chi ha ucciso l'autista Raffaele Marianella sulla Rieti-Terni, in un pullman che riportava in Toscana i tifosi del Pistoia Basket con pietre e mattoni erano delinquenti fascisti.

Sono stati fermati tre sospettati, tutti appartenenti a gruppi di estrema destra e legati agli ambienti ultras della “Curva Terminillo”, vicina alla Sebastiani Basket Rieti, tuttavia, la Procura di Rieti ha in seguito precisato: “Al momento non ci sono fermi. Domani ci sarà l’autopsia”.

Tra i sospettati figurano una decina di ultras della curva reatina, diversi dei quali già noti alle forze dell’ordine e collegati a movimenti dell’estrema destra cittadina.

Emergono nelle chat WhatsApp che questi parlano di una vera e propria “missione punitiva' pianificata da almeno tre tifosi di Rieti. Tali conversazioni, ora al vaglio della Procura, potrebbero rivelarsi decisive per ricostruire la dinamica e le responsabilità dell’agguato.

Presidente Petrucci “Per ricordare e commemorare il signor Raffaele Marianella, non basta un minuto di silenzio e il lutto al braccio per tutte le gare di questa settimana, in ogni campionato” come lei ha dichiarato.

Lei medesimo ha detto “Coloro che hanno assaltato il pullman di sicuro non sono tifosi, sono delinquenti. Dobbiamo tutelare la pallacanestro e difendere il tifoso per bene, quello che porta la famiglia alle partite”.

Per tutelare la Pallacanestro e lo sport bisogna che si faccia pulizia, come ha dichiarato Valter Mazzetti, segretario generale della Fsp Polizia di Stato: “La tragedia che si è verificata ieri in provincia di Rieti rappresenta l’ennesimo allarme rosso rispetto a una violenza cieca, spavalda e sempre più diffusa che ormai infesta il Paese in ogni contesto.

Il dramma senza fine della morte di un uomo innocente per motivi così vili e abietti è reso ancor più atroce dal fatto che l’agguato al pullman dei tifosi di Pistoia sia stato pianificato, con modalità di esecuzione di stampo criminale”.

Una pagina nera che non ha mai messo la parola fine, una pagina nera che è un misto di mafia, di camicie nere che dai tempi di Mussolini ad oggi infestano l'Italia.

Questa Repubblica democratica italiana ha fatto i conti con il terrorismo rosso ma ha lasciato che i fascisti proliferassero come topi di fogna per infestarla, una piaga che non è stata mai voluta debellata, perché non si è voluto applicare un potente antidoto contro chi li fa riprodurre, anzi si è fatto di più oggi sono al governo per colpa di chi li ha sdoganati.

Oggi che governa l'estrema destra come disse il Presidente della Repubblica Sandro Pertini: “Le dittature si presentano apparentemente più ordinate, nessun clamore si leva da esse. Ma è l'ordine delle galere e il silenzio dei cimiteri”. Oggi non siamo in democrazia ma in uno stato oligarchico.

L'ordine delle galere per i poveri, per i Rom, per i migranti, per chi ruba un pezzo di parmigiano in un supermercato, e il silenzio dei cimiteri per chi diventa vittima sul lavoro, o si suicida o muore dentro i centri di permanenza, che sono lager.

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