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Daphne: una giornalista contro i criminali
di Franca Rissi
"Ci sono criminali ovunque io guardi ora. La situazione è disperata".
Queste le ultime parole di Daphne Caruana Galizia, uccisa davanti casa il 16 ottobre 2017 con un'autobomba. Aveva 53 anni e tre figli.
Daphne era una giornalista investigativa che indagava sulla mafia maltese e sulle collusioni di questa con la politica.
Otto anni dopo il suo assassinio, ancora non è stata fatta giustizia piena, anche se i fratelli George e Alfred Degiorgio sono stati riconosciuti come esecutori materiali dell'omicidio.
Nel 2021, l'inchiesta pubblica sull'omicidio di Daphne ha ritenuto lo Stato maltese responsabile della sua morte perché non è riuscito a proteggerla nonostante le chiare minacce alla sua vita.
E ancora oggi Malta non ha preso misure adeguate per proteggere i giornalisti, difendere la libertà di stampa e salvaguardare il diritto dei cittadini ad una corretta informazione.
 
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