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Grasso attacca Crozza che difende Albanese
di Alberto Borghesani
Nel suo piccolo, agita il manganello e picchetta il bottiglino dell'olio di ricino anche Aldo Grasso.
La satira di Crozza è sempre stata banalotta, di grana grossa, facile, quasi sempre innocua, salvo rarissimi colpi di brillantezza, da scaltro Genovese, che gli facevano cogliere dettagli che altri non vedevano.
Eppure, specie a corte di Floris, Fazio e La 7, era incensato quotidianamente. Specie quando ridicolizzò irrimediabilmente un collaborativo Pierluigi Bersani, contribuendo decisamente a fargli perdere, pardon, non vincere, le elezioni.
E poi?
Eh. Poi fa uno sketch piuttosto azzeccato. Quasi una imitazione più che una caricatura, di Mieli, Mentana e Sechi. Tre muppets della propaganda Sionista, diciamocelo chiaro.
Qui Grasso cala l'asso di briscola: accusarlo di prendere le parti di Francesca Albanese. Cioè dell'unica entità massmediale dalla parte dei Palestinesi; colei che, a prescindere che ci piaccia la sua voce, come si veste, chi abbia sposato o come si atteggi, dice cose incontrovertibili e, prova ne sia l'odio che si è attirata, ha messo il dito nella piaga cancrenosa con quel suo rapporto che denunciava tutte le connivenze affaristiche dei grandi capitali legate a guerra e ricostruzione.
Per Grasso è la prova del nove per gridargli: "Crozza, non fai ridere!".
Può darsi. Forse da sempre. Stavolta faceva pensare. Ma non è che tutti sono abilitati...
Comunque, non avrei concesso a questo piccolo esercizio di miseria alcun calcolo, se non fosse che è paradigmatico di una psicosi in atto: Grasso accusa Albanese di appianarsi allo Zeitgeist. Cioè lo Spirito dei tempi.
Con quanto vittimismo o completa demenza si può asserire che lo Spirito del Tempo siano i cortei ProPal e non la corazzata mediatica e governativa del sostegno a Israele, con giornalisti che brandiscono Segre come clave, accusano di antisemitismo a nastro e si sdilinquiscono per il "piano di Pace" di Trump, che è solo una tregua per fare entrare in campo gli immobiliaristi e scattare il business.
Fra diversi anni, sono sicuro, i tedeschi, ancora loro, ancora una volta, conieranno una lunga parola per descrivere questo sentimento rabbioso di negazione del senso di colpa che, inevitabilmente, l'Occidente democratico in declino prova vedendo i video di Gaza distrutta e il suo popolo gettato nella sofferenza e disperazione, mentre finge che l'unica cosa che conti nella vita siano i bonifici.
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