USA: Los Angeles dichiara emergenza contro attacchi ICE agli immigrati
di Rico Guillermo

Martedì la contea californiana di Los Angeles ha dichiarato lo stato di emergenza in risposta alle continue retate dell'Immigration and Customs Enforcement (ICE), l'agenzia federale per l'immigrazione e le dogane degli Stati Uniti, affermando che le azioni federali hanno sconvolto le economie locali e causato una diffusa paura tra gli immigrati.

La misura, approvata con un voto di 4 contro 1 dal Consiglio dei Supervisori della contea, consente alla contea di mobilitare risorse aggiuntive per sostenere i residenti che affermano di essere stati colpiti finanziariamente dalle operazioni dell'ICE, secondo ABC News.

I funzionari della contea hanno affermato che Los Angeles ospita oltre 3 milioni di immigrati e che le retate hanno "causato una diffusa paura" e portato a "una riduzione delle presenze nei luoghi di lavoro, alla perturbazione delle economie locali e alla pressione su servizi essenziali come scuole, ospedali e luoghi di culto".

"Quello che sta accadendo nelle nostre comunità è un'emergenza e la contea di Los Angeles la sta trattando come tale", ha dichiarato il Supervisore della Contea Lindsey Horvath in una nota. "Dichiarare un'emergenza locale garantisce che tutto il peso del governo della contea sia concentrato nel sostenere le nostre comunità di immigrati che sono prese di mira dalle azioni federali".

Le proteste contro le operazioni dell'ICE sono in corso a Los Angeles da giugno. I dimostranti chiedevano il rilascio degli immigrati clandestini detenuti e, a tratti, sono scoppiati scontri tra manifestanti e forze dell'ordine.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha schierato la Guardia Nazionale per controllare la situazione a Los Angeles, incolpando i funzionari democratici per i disordini.

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