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Destra preme sui piccoli debitori ma condona i grandi debiti fiscali
di Aranka Korosi
La Lega di Salvini ha firmato un disegno di legge che permetterebbe ai creditori di farsi giustizia quasi da soli, così detto: 𝙥𝙞𝙜𝙣𝙤𝙧𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙚𝙭𝙩𝙧𝙖𝙜𝙞𝙪𝙙𝙞𝙯𝙞𝙖𝙡𝙚. Una proposta già approvata in Commissione Giustizia al Senato, e ora pronta ad arrivare in Aula.
In pratica, per i creditori basterebbe una lettera dell'avvocato e 40 giorni di tempo per il debitore, per procedere al pignoramento di un bene, senza passare da un giudice.
Chiunque si trovi in difficoltà economiche — una famiglia che non riesce a pagare una bolletta — potrebbe vedersi pignorare l'auto o un bene essenziale senza che una terza parte (il giudice) verifichi la legittimità della richiesta o le condizioni di difficoltà.
Un sistema che rischia di colpire soprattutto famiglie e piccoli debitori, riducendo il ruolo di garanzia della magistratura.
E nel frattempo, gli stessi promotori parlano di una nuova “pace fiscale”, cioè un condono per chi non ha pagato le tasse o ha accumulato cartelle esattoriali.
Dunque, da una parte si inaspriscono i meccanismi di riscossione contro i cittadini comuni, e dall’altra si perdonano i furbi che non hanno versato ciò che dovevano.
Anche se la proposta è ancora in fase di discussione, il solo fatto che sia stata pensata e approvata in commissione dovrebbe far riflettere:
𝙘𝙝𝙚 𝙞𝙙𝙚𝙖 𝙙𝙞 𝙜𝙞𝙪𝙨𝙩𝙞𝙯𝙞𝙖 𝙚 𝙙𝙞 𝙚𝙦𝙪𝙞𝙩𝙖' 𝙨𝙤𝙘𝙞𝙖𝙡𝙚 𝙥𝙪𝙤' 𝙖𝙫𝙚𝙧𝙚 𝙪𝙣 𝙜𝙤𝙫𝙚𝙧𝙣𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙥𝙪𝙣𝙞𝙨𝙘𝙚 𝙘𝙝𝙞 𝙣𝙤𝙣 𝙧𝙞𝙚𝙨𝙘𝙚 𝙖 𝙥𝙖𝙜𝙖𝙧𝙚 𝙪𝙣𝙖 𝙗𝙤𝙡𝙡𝙚𝙩𝙩𝙖, 𝙢𝙖 𝙥𝙧𝙚𝙢𝙞𝙖 𝙘𝙝𝙞 𝙚𝙫𝙖𝙙𝙚 𝙢𝙞𝙡𝙞𝙤𝙣𝙞?
 
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