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La vera linea rossa di Mosca
di Giacomo Gabellini
Nei giorni scorsi, mentre centinaia di generali e ammiragli statunitensi si recavano a Quantico dietro convocazione del segretario alla Guerra Hegseth, il «Wall Street Journal» riportava che, stando alle confidenze rese da fonti interne al governo di Washington confermate anche da «Reuters», «gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina informazioni di intelligence per attacchi missilistici a lungo raggio sulle infrastrutture energetiche russe».
Il tutto mentre il presidente Trump dichiara di aver preso una decisione riguardo alla fornitura a Kiev dei missili di precisione a lungo raggio Tomahawk, ma di voler conoscere i piani ucraini prima di autorizzarne il trasferimento.
Vanno inoltre intensificandosi gli attacchi aerei e missilistici russi, che evidenziano un calo della capacità di opporre resistenza da parte dell’Ucraina.
Le cui forze armate, in compenso, colpiscono raffinerie e centri di stoccaggio di idrocarburi in territorio russo, avvalorando le rivelazioni formulate da Seymour Hersh secondo cui l’amministrazione Trump reputerebbe la Russia vulnerabile in un’ottica di medio-lungo periodo se venissero prese di mira con sistematicità proprio le sue infrastrutture energetiche.
 
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