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Paolo Sottocorona: un metereologo per Gaza
di Rossella Ahmad
Era il 6 ottobre 2016
La barca Zaytuna Oliva - facente parte della Freedom Flottilla e nel tempo in cui a molti sabotatori di mia conoscenza non ne era noto neanche il nome - con un equipaggio di attiviste donne - tra di esse un Premio Nobel per la pace - tentò di rompere un nuovo blocco imposto alla striscia di Gaza ma fu intercettata e abbordata dalla marina militare israeliana con un ennesimo atto di pirateria mentre era in acque internazionali e costretta ad attraccare nel porto di Ashdod.
In tale occasione, il meteorologo Paolo Sottocorona, a cui gli attivisti si erano rivolti per previsioni meteo durante le fasi della navigazione in un bellissimo scambio di messaggi social, narrò le vicende della Nave delle Donne in ben due aggiornamenti meteo, rompendo la coltre di silenzio imposta dalle reti nazionali sulla missione.
"Abbiamo parlato di una barca con 13 pericolosissime donne disarmate fino ai denti che è stata fermata. La loro azione voleva richiedere il rispetto dei diritti umani cosa evidentemente pericolosissima, e dei mezzi armati l'hanno dirottata con grande disprezzo in acque internazionali che è un atto di pirateria.."
Queste le sue parole, che mi fecero sobbalzare dalla seggiola.
Per me da allora è cambiato che non vedo più un solo minuto di televisione, ma mi dicono che durante l'ultima previsione meteo prima della sua morte, abbia letto una poesia per Gaza.
La terra ti sia lieve.
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