Non risulta alcun ruolo negoziale del governo italiano
di Giuseppe Franco Arguto

Avete sentito quello che ha detto in parlamento ieri Galeazzo Bignami (1) a riguardo dell'accordo tra Israele e Hamas?

Andiamo per ordine attingendo dai fatti verificabili.

Israele e Hamas hanno accettato la prima fase di un piano USA: cessate il fuoco, rilascio ostaggi, liberazione di prigionieri palestinesi, riposizionamento truppe e aumento degli aiuti. Trattativa indiretta in Egitto.

La cabina di regia in merito alla mediazione tra oppressori e oppressi è statunitense, con un ruolo significativo di Egitto, Qatar e Turchia; gli USA stanno dispiegando personale per monitorare l’intesa.

𝙉𝙤𝙣 𝙧𝙞𝙨𝙪𝙡𝙩𝙖 𝙖𝙡𝙘𝙪𝙣 𝙧𝙪𝙤𝙡𝙤 𝙣𝙚𝙜𝙤𝙯𝙞𝙖𝙡𝙚 𝙙𝙚𝙡 𝙜𝙤𝙫𝙚𝙧𝙣𝙤 𝙞𝙩𝙖𝙡𝙞𝙖𝙣𝙤.

Cosa dicono effettivamente nei palazzi romani? Il governo italiano si congratula con Trump e i mediatori e “si dice pronto a contribuire” (aiuti, eventuale operazione di peacekeeping).

𝙌𝙪𝙚𝙨𝙩𝙤 𝙚̀ 𝙨𝙤𝙨𝙩𝙚𝙜𝙣𝙤 𝙥𝙤𝙡𝙞𝙩𝙞𝙘𝙤, 𝙣𝙤𝙣 𝙢𝙚𝙙𝙞𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚.

Lasciare intendere che il governo in carica ha contribuito nel processo di pace è auto-compiacimento. Lascino dire alle persone che sono scese nelle piazze nelle ultime settimane cosa ne pensano a riguardo.

L’Italia, come da comunicati ufficiali, si è accodata, come sua consuetudine, ai dettati degli americani e degli israeliani.


(1) Galeazzo Bignami capo gruppo FdI in parlamento: “Ringraziamo Donald Trump, per il suo piano. Su Gaza maggioranza e governo hanno tenuto la barra dritta, i nervi saldi, senza cedere a facili demagogie e contribuendo quotidianamente con aiuti alla popolazione civile di Gaza. Confidiamo l’accordo di pace normalizzi definitivamente quello scenario. Sono orgoglioso che il Parlamento italiano abbia sostenuto il piano Trump, anche se solo la maggioranza. Vogliamo pensare che abbia costituito un piccolo tassello per la costruzione di un percorso che, anche grazie al governo Meloni, si sta sostanziando in queste ore”.

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