Media non dicono che Israele uccise molti dei suoi il 7 ottobre
di Sergio Scorza

Mi ero imposto di osservare un silenzio riverente nei confronti delle vittime del 7 ottobre che, per quanto, scioccamente, fossero a festeggiare praticamente a ridosso di un territorio illegalmente occupato nonché teatro di enormi sofferenze, non per questo ho mai minimamente pensato che "meritassero" di fare quella tragica fine.

Tuttavia, non riesco proprio a trattenermi dal fare almeno due considerazioni.

Il bilancio dei fatti del 7 ottobre fu di 1139 vittime. Eppure, i nostri principali canali di informazione, i telegiornali, i radiogiornali etc, da stamani, ogni volta che hanno affrontato il tema del 7 ottobre 2023, hanno quasi sempre parlato di "migliaia di vittime".

Ora, è sempre odioso fare la contabilità sui morti e, tuttavia, trovo ripugnanti queste inutili, odiose, "gonfiature" che sono totalmente irriguardose nei confronti dei morti e che tradiscono, in tutta evidenza, un vomitevole eccesso di volgarissimo e peloso zelo.

E poi, mi chiedo: perché tutti questi "mezzi di informazione" di grande ascolto, né oggi, né prima, hanno mai fatto un minimo accenno a quanto ammesso dagli stessi vertici militari israeliani ed ampiamente confermato da diversi testimoni, ovvero, che, quel giorno, fu l'aeronautica israeliana, in applicazione della famigerata "Direttiva Hannibal", a causare un numero elevato di vittime?

Un fatto che lo stesso Jerusalem Post (che non è certo Hareetz) ha ripetutamente confermato: il 7 ottobre 2023 l’esercito israeliano ha effettuato circa 945 attacchi aerei e sparato 11.000 volte da elicotteri(!). Una tale potenza di fuoco non può non avere contribuito in modo massiccio ad un bilancio di vittime elevato.

Questi non fanno informazione, non raccontano fatti, no. Questi diffondono "narrazioni" sulla pelle dei morti, di tutti i morti, senza distinzione alcuna.

E comunque, a chiarimento, sono 77 anni che per i palestinesi è 7 ottobre.

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA

Dossier diritti