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Napoli: aggredita da sionisti per indossare la Kefiah
di Viola Fiore
Un grave episodio di violenza sionista si è verificato ieri mattina all’uscita della metro Università, a Napoli, dove una giovane è stata aggredita da turisti israeliani per il solo fatto di indossare una kefiah palestinese.
I suoi colleghi denunciano con forza "questo atto fascista, espressione di un sionismo aggressivo e autoritario, che sempre più spesso si manifesta anche nelle nostre città".
Mentre "i sionisti, così come i soldati israeliani, possono girare impuniti nelle nostre città, anzi spesso protetti come abbiamo visto all'aeroporto di Napoli, noi non ci sentiamo al sicuro", dicono.
Le aggressioni – verbali e fisiche – rivolte contro chi mostra solidarietà alla causa palestinese sono il frutto di un clima di repressione e criminalizzazione del dissenso alimentato anche da istituzioni e media. Quando la solidarietà viene messa a tacere, la violenza trova spazio nelle strade.
"Questo non è il primo episodio che accade nelle nostra città. - denunciano gli attivisti del Centro Culturale Handala Ali - Invitiamo tutti e tutte a denunciare episodi simili e chiediamo subito un intervento da parte delle nostre istituzioni."
Promettono che continueranno a indossare con orgoglio i simboli della Palestina e della sua resistenza: "Non ci faremo intimidire. Fuori il sionismo dalle nostre città. Napoli lo sa da che parte stare: Palestina libera dal fiume fino al mare!"
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