Israele continua a distruggere e attaccare
di Mauro W. Giannini

Le forze di occupazione israeliane hanno intensificato la loro campagna di distruzione in tutta Gaza City, effettuando massicce demolizioni e bombardamenti che hanno lasciato interi quartieri in rovina e civili intrappolati sotto assedio.

Inoltre hanno continuato la loro aggressione in tutta la Cisgiordania, prendendo d'assalto diverse città e villaggi e causando quotidianamente perdite umane e materiali.

A Beit Ummar, a nord di al-Khalil, un palestinese è stato ferito da colpi d'arma da fuoco veri. Diversi altri sono rimasti soffocati a causa dei gas lacrimogeni durante un raid a Kafr Ein, a nord di Ramallah.

Le forze di occupazione hanno effettuato raid anche a Tammun, Rummaneh (a ovest di Jenin), al-Jib (a nord-ovest di al-Quds) e Silwad (a est di Ramallah).

Violenti scontri sono scoppiati a Qabatiya, a sud di Jenin, mentre i giovani palestinesi resistevano alle forze d'invasione. Le truppe di occupazione hanno sparato proiettili veri contro i civili durante gli scontri.

Nel frattempo, le forze israeliane hanno trattenuto la troupe di Palestine TV a Jenin per diverse ore, impedendo loro di comunicare con loro prima del loro rilascio.

In una mossa correlata, le autorità di occupazione hanno vietato allo sceicco Ikrima Sabri, predicatore della moschea di Al Aqsa, di entrare nel complesso per sei mesi.

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