Flotilla: nuovo convoglio di aiuti verso Gaza
di Tamara Gallera

Gli attivisti a bordo di un convoglio di aiuti di 11 imbarcazioni diretto nella Striscia di Gaza sotto assedio israeliano hanno lanciato domenica un appello per la protezione internazionale, mentre la loro missione si avvicina all'enclave.

"Siamo vicini al possibile punto di intercettazione e chiediamo alla comunità internazionale di garantire la sicurezza a cui abbiamo diritto secondo il diritto internazionale", ha dichiarato la Freedom Flotilla Coalition (FFC) in una nota.

Il convoglio "The Thousands of Madleens" ha raggiunto la costa di Alessandria d'Egitto domenica mattina presto, a circa 560 chilometri (348 miglia) da Gaza, in un nuovo tentativo di contestare il blocco illegale imposto da Israele all'enclave palestinese.

"A tutte le istituzioni governative e giudiziarie degli Stati europei e dell'Unione Europea: questo è un appello forte e deciso. Siamo in mare, diretti a Gaza e siamo preoccupati", ha dichiarato la FFC.

"Stiamo svolgendo il nostro legittimo lavoro come deputati, giornalisti, medici, infermieri, marinai e cittadini. Siamo una missione umanitaria legittima e autorizzata. Ora siamo preoccupati per ciò che potrebbe accaderci e per la continua brutalità che continua a riversarsi sui palestinesi".

Gli organizzatori hanno affermato di aver ricevuto "testimonianze allarmanti" dagli attivisti della Global Sumud Flotilla "riguardo ad abusi, violenze e torture durante la loro detenzione illegale in Israele, resoconti confermati dalle organizzazioni di supporto".

Le forze navali israeliane hanno attaccato e sequestrato le navi della Global Sumud Flotilla mercoledì sera e hanno arrestato oltre 470 attivisti provenienti da oltre 50 paesi. La flottiglia stava tentando di consegnare aiuti umanitari a Gaza e di contestare il blocco israeliano dell'enclave.

"Vi chiediamo urgentemente di rispettare e far rispettare il diritto internazionale, umanitario e marittimo", ha dichiarato la FFC. "Vi chiediamo urgentemente di sanzionare Israele e di porre fine alla vostra partecipazione al genocidio nel quadro della democrazia europea". "Perché esistono le istituzioni, se non per proteggere i cittadini e garantire il rispetto dello stato di diritto?"

La Freedom Flotilla Coalition, una rete di gruppi internazionali della società civile, ha organizzato numerosi tentativi dal 2010 per rompere il blocco di Gaza e denunciare la sua crisi umanitaria.

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