Flotilla, attiviste malesi: senza cibo e dovevamo bere dal water
di Franca Rissi

Non solo Greta. Le cantanti e attrici malesi Heliza Helmi e Hazwani Helmi, che hanno preso parte alla missione della Global Sumud Flotilla per la distribuzione di aiuti a Gaza, sono arrivate a Istanbul sabato e hanno descritto il trattamento "brutale" e "crudele" riservato dalle forze israeliane dopo l'attacco alla nave.

Un aereo con a bordo attivisti della flottiglia umanitaria, attaccati e trattenuti da Israele in acque internazionali, è atterrato sabato all'aeroporto di Istanbul.

Ben 137 persone della flottiglia umanitaria, tra cui 36 cittadini turchi e 23 malesi, sono arrivate con il volo.

Dopo essere state trasferite da Israele a Istanbul, le attiviste sono state portate all'Istituto di Medicina Legale di Istanbul per controlli sanitari prima di testimoniare davanti ai pubblici ministeri.

Parlando ad Anadolu, Hazwani ha affermato che la loro partecipazione alla missione era un dovere morale e religioso. "Il nostro dovere come musulmani è aiutarli e dobbiamo porre fine al blocco e consegnare cibo e aiuti ai palestinesi".

Le sorelle hanno raccontato le dure condizioni di detenzione. "Riuscite a immaginare che bevevamo l'acqua del water? Alcune persone erano molto, molto malate, ma loro [gli israeliani] dicevano: 'Sono morti? Se non lo sono, non è un mio problema'", ha detto Hazwani. "Sono persone molto, molto crudeli, e penso che il mondo debba dire che gli israeliani sono persone molto, molto crudeli."

Heliza ha raccontato di essere rimasta senza cibo per giorni. "Ho mangiato il 1° ottobre. Oggi (4 ottobre) è il mio primo pasto", ha detto. "Quindi per tre giorni non ho mangiato, ho solo bevuto dal water".

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