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Flotilla: confermato, erano droni israeliani, non mozziconi
di Paolo Mossetti
Mozzicone di sigaretta, fuoco segnalatore, stella cometa, autocombustione.
C'è stato un intero comparto di opinionismo che si è prestato a giustificare o ridicolizzare gli attacchi alla Global Sumud Flotilla mentre era in Tunisia. Come sempre: correndo in soccorso del più forte. E raggiungendo in alcuni casi vette ridicole. Per carità di patria non ci torniamo sopra.
Così ieri, sommersi dalla cronaca della piazza e delle statue sporcate, scopriamo che i funzionari dell’intelligence statunitense hanno confermato a CBS News (che tra poco sta per passare in mano a una ultra pro-Israele come Bari Weiss) che sarebbe stato Netanyahu a ordinare gli attacchi.
Un'operazione condotta da sottomarini della Marina israeliana al largo delle coste tunisine. Un palese atto di terrorismo internazionale contro navi civili, per alzare la tensione, con la piena consapevolezza dell’intelligence statunitense e forse anche di quella italiana.
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