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GB: leader ebraici denunciano invito di Israele a islamofobo britannico
di Gabriella Mira Marq
Organizzazioni e personalità della comunità ebraica britannica hanno duramente criticato la decisione del regime israeliano di invitare l'attivista islamofobo di estrema destra Tommy Robinson nei territori palestinesi occupati, definendo la mossa pericolosa e divisiva.
Amichai Chikli, il cosiddetto Ministro per la Diaspora e la Lotta all'Antisemitismo del regime, ha esteso l'invito a Robinson, il cui vero nome è Stephen Yaxley-Lennon, elogiandolo come un "leader coraggioso" e "amico del popolo ebraico". Robinson ha dichiarato di aver accettato l'invito e che si sarebbe recato nella regione entro la fine del mese.
Robinson, ex hooligan, ha fondato l'English Defence League, un movimento ampiamente criticato per la retorica islamofoba e le violente proteste di piazza. È stato incarcerato più volte negli ultimi due decenni per reati che vanno dalla frode al possesso di droga fino alla diffamazione.
Negli ultimi anni, Robinson è stato identificato da gruppi per i diritti umani e funzionari britannici come una figura chiave nell'alimentare il sentimento islamofobo e i disordini in tutto il Regno Unito.
L'invito ha scatenato l'immediata reazione delle principali organizzazioni ebraiche del Regno Unito, tra cui il Board of Deputies of British Jews e il Jewish Leadership Council, che hanno rilasciato una dichiarazione congiunta descrivendo Robinson come un "delinquente che rappresenta il peggio della Gran Bretagna".
Hanno condannato Chikli per aver "ignorato le opinioni della stragrande maggioranza degli ebrei britannici" e per aver "indebolito coloro che si impegnano sinceramente per contrastare l'estremismo e promuovere la coesione della comunità".
Chikli, membro del partito Likud del Primo Ministro Benjamin Netanyahu, ha respinto le critiche, accusando il Board of Deputies di essere diventato un'"organizzazione politica allineata con partiti di sinistra, woke e filo-palestinesi". Ha affermato che l'organizzazione aveva abbandonato la sua "posizione un tempo orgogliosamente sionista" ed era "politicamente alla deriva".
Ha sostenuto che Robinson era "un leader coraggioso in prima linea contro l'Islam radicale", aggiungendo: "Insieme ad amici come Tommy Robinson, costruiremo ponti di solidarietà più solidi, combatteremo il terrorismo e difenderemo la civiltà occidentale e i nostri valori condivisi".
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