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Israele, media: Trump ci ha venduti per il Nobel per la pace
di Guglielmo Mengora
Lo spin-off di oggi dell'impero mediatico americo-sionista è che "Hamas avrebbe accettato il piano di Trump".
Ovviamente non è così. Hamas (che parla a nome di tutte le fazioni palestinesi, come confermato dai loro comunicati) ha accettato di trattare sulla base del piano di Trump, accettandone gli argomenti e rifiutandone nel dettaglio il contenuto.
Di fatto, i palestinesi hanno rifiutato il piano.
Nessuna apertura al disarmo, nessuna apertura ad un governatorato straniero ma solo ad un governo tecnico composto da palestinesi e da sottoporre all'accettazione del popolo palestinese, nessun rilascio dei detenuti israeliani a Gaza senza la fine permanente della guerra ed il ritiro di Israele da tutta Gaza, la creazione immediata di uno stato palestinese indipendente, nessuna ingerenza straniera nell'amministrazione, il "rispetto delle leggi internazionali" e quindi il ritiro di Israele entro i confini del 1967, nessuna restrizione per gli spostamenti, la liberazione di un numero da concordare di palestinesi (probabilmente 2.500 o più) in cambio dei detenuti israeliani vivi e morti etc etc etc.
Di fatto i palestinesi hanno accettato lo schema Trump di trattare con gli USA e non più con Israele.
Ma del resto, pochi giorni prima della sua morte, anche Yaya Sinwar aveva detto: "Non combattiamo più contro Israele, che abbiamo sconfitto il 7 Ottobre. Oggi combattiamo contro Stati Uniti e i britannici".
Il "piano Trump" sublima questo.
Di solito la propaganda sionista muore dopo poche ore e "Hamas ha accettato il piano di Trump" è una balla destinata a sgonfiarsi in poche ore.
Funzionerà? No, probabilmente no perché Israele non ha nessuna intenzione di perdere militarmente e strategicamente questa guerra ma i palestinesi sono stati furbi ed hanno detto a Trump che se vuole intestarsi l'accordo che metta fine ad uno dei conflitti più sanguinari della Storia, per loro va bene. Basta che sia alle loro condizioni.
E infatti i media israeliani oggi titolano: "Trump ci ha venduti per il Nobel per la Pace".
Tutte le condizioni dei palestinesi, inclusa la presenza di truppe interposizione ONU (una vecchia proposta di D'Alema che i sionisti hanno sempre rifiutato) che comunque i palestinesi vogliono scegliere (leggi no USA, si alcuni paesi arabi), sono irricevibili per Tel Aviv.
Lo erano prima del 7 Ottobre, figurarsi oggi.
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