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FIFA se ne lava le mani: Israele gioca contro l'Italia
di Antonio Mazzeo
La FIFA (federazione internazionale calcio) ha deciso di non sanzionare Israele, come è emerso chiaramente dalle parole del presidente della FIFA Gianni Infantino giovedì, dopo una riunione del consiglio tenutasi a Zurigo.
"La FIFA non può risolvere i problemi geopolitici, ma può e deve promuovere il calcio in tutto il mondo sfruttando i suoi valori unificanti, educativi, culturali e umanitari."
Il Consiglio della federazione internazionale calcistica non ha preso alcuna decisione sull'esclusione di Israele, nonostante le crescenti pressioni di altri organismi calcistici internazionali, e della richiesta formale di diversi esperti delle Nazioni Unite, che hanno chiesto a FIFA e UEFA di sospendere Israele, vietando così la loro partecipazione a competizioni come la Coppa del Mondo della prossima estate.
A questo punto non resta che accrescere le iniziative ovunque in Italia per evitare che il 14 ottobre si giochi ad Udine la "partita della vergogna" Italia-Israele, valida per le eliminatorie dei Mondiali 2026.
Mai giocare in uno stadio inondato dal sangue del popolo palestinese!
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