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Flotilla: soldi statali per i criminali internazionali e non per cittadini italiani
di Alessandra Sciurba *
Il governo italiano ha usato un volo di stato per riportare in Libia Almasri, il generale libico accusato di crimini contro l'umanità (mentre la Giunta per le Autorizzazioni della Camera ha respinto la richiesta di procedere nei confronti di Nordio, Piantedosi e Mantovano per questo scandalo).
Ma per riportare a casa le donne e gli uomini della Global Sumud Flotilla che hanno rischiato la vita per la popolazione palestinese sotto genocidio dichiara di non volere spendere un euro.
Questa fa il paio con la condanna dello sciopero di domani, che la Presidente del Consiglio ha stigmatizzato come una scusa per allungare il week end, e prima ancora con l'accusa incredibile che l'azione della Flotilla mettesse a rischio gli accordi di "pace", senza invece dire una parola sul fatto che mai, nel corso delle negoziazioni, Israele abbia cessato di uccidere civili inermi.
Ancora una volta, disprezzo per chi si mobilita per la giustizia e copertura per i crimini e i criminali.
Oltre questa vergogna, però, la Storia racconterà anche di quelle barche inermi che non hanno indietreggiato e hanno affermato che la nostra vita non vale di più di quella di decine di migliaia di persone palestinesi, e racconterà delle piazze di questo paese così più grande delle sue istituzioni.
* Giurista
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