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Flotilla: reazioni ufficiali di Irlanda e Spagna
di Pierpaolo Minardi
L'attacco israeliano alla Global Sumud Flotilla e la chiusura di due strade principali si Gaza City, che di fatto separano il nord e il sud del territorio, "dovrebbero allarmare il mondo intero". Lo ha dichiarato mercoledì sera il presidente irlandese Michael Higgins.
Richiamando l'ampio consenso tra i membri delle Nazioni Unite sul fatto che il riconoscimento di uno Stato palestinese sia essenziale per la pace nella regione, Higgins ha chiesto in una dichiarazione "a che punto è questo impegno ora", quando alla flottiglia che trasporta aiuti per "coloro che sono in disperato bisogno viene impedito di raggiungere questo obiettivo umanitario".
Higgins ha affermato che la sicurezza e la protezione degli attivisti sono "una preoccupazione per tutti noi e per tutte le nazioni da cui provengono".
"Mentre tutto questo accade, l'uscita dal nord di Gaza verso sud rischia di essere bloccata, lasciando una popolazione civile che non potrebbe essere più vulnerabile alla mercé di bombardamenti incessanti e alla distruzione delle proprie case", ha affermato.
Dal canto suo, il Ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares, ha annunciato giovedì di aver convocato l'incaricata d'affari israeliana in Spagna Dana Erlich per l'attacco alla flottiglia umanitaria diretta a Gaza per esprimere la condanna del governo per quanto accaduto.
Ha osservato che "la questione urgente" è che "l'integrità fisica e i diritti" dei cittadini spagnoli a bordo della flottiglia siano "rispettati", dopo essere stati "trattenuti" da Israele.
Albares ha anche affermato che le persone a bordo della flottiglia "non rappresentano e non hanno rappresentato alcuna minaccia per Israele o per chiunque altro", poiché il loro "unico obiettivo era umanitario", sottolineando che non dovrebbero essere accusati di "assolutamente nulla".
Ha inoltre sottolineato che a bordo c'erano 65 cittadini spagnoli, anche se non ha dati sul numero di coloro che sono stati arrestati.
Gli attivisti a bordo delle navi attaccate da Israele sono di varie nazionalità, tra cui spagnoli, italiani, brasiliani, turchi, greci, americani, tedeschi, svedesi, britannici e francesi, e molti altri.
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