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Flotilla: abbordaggio atto di pirateria marittima
di Daniele Furlan *
Li hanno "abbordati" a 75 miglia dalla costa, in acque internazionali.
Questo è un atto di pirateria marittima.
Così viene definito dall'art 101 della Convenzione di Montego Bay): "un atto illecito di violenza, sequestro o rapina sia in alto mare sia in luoghi non soggetti alla sovranità di alcuno Stato, ai danni di un'altra nave o di persone e beni a bordo".
Un crimine di rilevanza universale, cioè perseguibile da qualsiasi Stato, e la sua repressione è un obbligo sancito dalla Convenzione e dal diritto consuetudinario.
Nessuno farà niente, si sa, il diritto non conta quando si tratta di Israele: gode di totale immunità datagli da tutta la cosiddetta "comunità internazionale" che sta totalmente appoggiando i suoi crimini compreso genocidio che da anni sta portando avanti.
La marcia indietro di navi della marina militare di un qualsiasi stato è una ulteriore vergognosa legittimazione.
Quelle persone sono state abbandonate, senza difesa e senza più uno stato! Per questo meravigliose.
* Componente del Comitato Tecnico-Giuridico dell'Osservatorio, esperto di Diritto marittimo
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