Flotilla: Parigi esorta Tel Aviv a garantire scurezza degli attivisti francesi
di Pierpaolo Minardi

Il Ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot ha esortato le autorità israeliane a garantire la sicurezza dei cittadini francesi che prendono parte alla Global Sumud Flotilla diretta a Gaza, mentre la marina israeliana iniziava a intercettare le navi.

"La Francia chiede alle autorità israeliane di garantire la sicurezza dei partecipanti, di garantire il loro diritto alla protezione consolare e di consentire il loro rientro in Francia il prima possibile", ha scritto Barrot sulla piattaforma social statunitense X.

Barrot ha affermato che prima della partenza, ai partecipanti era stato ricordato che i viaggi nella zona erano fortemente sconsigliati, aggiungendo che la Francia manteneva contatti regolari con le autorità israeliane per garantire che qualsiasi eventuale operazione di imbarco si svolgesse nelle "migliori condizioni di sicurezza possibili".

Ha affermato che le squadre del Consolato Generale francese a Tel Aviv erano in contatto con i cittadini francesi a bordo della flottiglia e si tenevano pronte a fornire assistenza consolare.

Secondo Barrot, la "priorità immediata" della Francia nella regione resta quella di raggiungere un cessate il fuoco, garantire il rilascio di tutti gli ostaggi tenuti da Hamas e garantire la distribuzione su larga scala di aiuti umanitari a Gaza.

"La Francia incoraggia i partecipanti alla flottiglia a consegnare gli aiuti umanitari che trasportano alle organizzazioni umanitarie presenti a Gaza, affinché possano essere consegnati in sicurezza", ha aggiunto.

La flottiglia, carica principalmente di aiuti umanitari e forniture mediche, è salpata a fine agosto e avrebbe dovuto raggiungere la costa di Gaza giovedì mattina, in circostanze normali.

Il Ministero degli Esteri israeliano ha confermato di aver raggiunto la flottiglia, cui ha ordinato di cambiare rotta. Il Ministero ha pubblicato un video di un tenente di vascello che chiedeva agli attivisti di cambiare rotta verso il porto di Ashdod, nel sud di Israele, per sottoporre gli aiuti a un'ispezione di sicurezza e poi trasferirli a Gaza.

L'emittente pubblica KAN ha riferito che le forze navali israeliane erano già salite a bordo di diverse navi e avevano iniziato a prendere il controllo della flottiglia. Il canale israeliano 13, citando fonti, ha affermato che l'operazione per prendere il controllo delle navi della flottiglia continuerà anche domani.

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