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GB: George Galloway trattenuto in aeroporto per norme antiterrorismo
di Leandro Leggeri
Il leader del Workers Party e noto sostenitore della causa palestinese, George Galloway, è stato fermato insieme alla moglie all’aeroporto di Gatwick da agenti antiterrorismo.
Il fermo è avvenuto sotto il Schedule 3 del Counter-Terrorism and Border Security Act 2019, una normativa che consente alle autorità di trattenere e interrogare cittadini senza accuse precise, al fine di stabilire se possano essere coinvolti in “attività ostili”.
Secondo quanto riportato, a Galloway e alla consorte sarebbero stati sequestrati anche i dispositivi elettronici. Dopo diverse ore, sono stati rilasciati senza accuse formali. La Metropolitan Police ha confermato che non vi è stato alcun arresto.
L’episodio ha sollevato forti critiche, con molti che lo interpretano come un chiaro atto di intimidazione nei confronti di una delle voci più note e scomode del Regno Unito per il suo sostegno alla Palestina e la sua denuncia dell’apartheid israeliano.
Questa vicenda getta ancora una volta luce sull’uso politico delle leggi antiterrorismo, strumenti sempre più contestati in quanto rischiano di colpire non terroristi, ma dissidenti e attivisti che si oppongono alle politiche occidentali in Medio Oriente.
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