 |
Salvini amichevole con Israele, intollerante con gli italiani
di Santina Sconza
Salvini, è ancora lecito contestare? O siamo in un regime?
Il ministro Salvini quello che a Pontida insieme a Vannacci grida Remigrazione, insulta i migranti, sta senza se e senza ma con Israele, si lamenta se viene contestato.
Ad Ascoli perde la pazienza, durante il tour elettorale, perché contestato con fischi e striscioni per le sue dichiarazioni a sostegno di Israele e Netanyahu.
"Non riesco manco a parlare. Se arriva qualcuno a darti dell’assassino non ti girano i cogl**ni?
Non è possibile che siano autorizzati a stare lì di fronte. Non è possibile che arrivino a 5 metri da me.
Conosco la gestione dell’ordine del pubblico".
È la democrazia ministro, se lei in democrazia si può permettere di spargere odio contro i migranti, di esprimere le sue idee nazifasciste, il popolo ha tutto il diritto di contestarlo.
Che cosa pretendeva? che la polizia usasse i manganelli per zittire dei manifestanti pacifici?
In Italia, il diritto di contestazione dei cittadini è garantito da diversi articoli della Costituzione:
dall'Articolo 21 che sancisce la libertà di manifestare il proprio pensiero con ogni mezzo,
dall'Articolo 8 che assicura il diritto di riunirsi pacificamente e senza armi,
dall'Articolo 50 che permette ai cittadini di presentare petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti o esporre necessità comuni.
Era una manifestazione pacifica prevista dalla Costituzione.
Se ne faccia una ragione ministro, l'Italia è una Repubblica democratica.
VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA
 
Dossier
diritti
|
|