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Boric all'ONU: Netanyahu davanti ai tribunali internazionali
di Leandro Leggeri
Dal podio dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il presidente cileno Gabriel Boric ha pronunciato uno dei discorsi più forti contro la guerra su Gaza.
Boric ha ricordato che “nel 2025 migliaia di innocenti hanno perso la vita solo per essere palestinesi”, tracciando un parallelo con ciò che accadde 80 anni fa, quando milioni furono sterminati solo per essere ebrei.
“Gaza è una crisi globale perché è una crisi di umanità”, ha detto Boric, invitando a trasformare il dolore in giustizia e non in odio.
Poi l’affondo politico: “Voglio vedere Netanyahu e i responsabili del genocidio contro il popolo palestinese davanti alla Corte Internazionale di Giustizia e ad altri tribunali internazionali.”
Un discorso che rompe l’ambiguità diplomatica di molti governi occidentali e che colloca il Cile tra le poche voci istituzionali a chiedere apertamente responsabilità penali internazionali per Israele.
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