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24 settembre 2025
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Israelizzare la democrazia
di Rosa Rinaldi

Che i giornali e i palinsesti non diano informazioni, ma cerchino di manipolare le opinioni lo sappiamo.

Però stanno veramente esagerando. Hanno trasformato la giornata di ieri - in cui fiumi di persone sono scese in piazza per la Palestina - in un evento unico: gli scontri di Milano.

E a rincarare la dose si tirano in mezzo pretesti ridicoli: un settantenne (che esce normalmente con il suo deltaplano) è diventato un emulo del 7 ottobre; una bara bianca (per ricordare i bambini di Gaza) è diventato un'offesa per le comunità ebraiche. Follia.

Come follia è parlare della Palestina sempre con un rimando al terrorismo. Dimenticano, questi signori, di come è nata Israele: letteralmente fondata sul terrorismo.

Si sono scordati, questi signori, chi era il primo ministro Begin e dove sono finite le milizie paramilitari sioniste responsabili dei peggiori atti terroristici (spoiler: nell'IDF).

Si sono scordati pure di Bernardotte, che venne ucciso nonostante avesse salvato dai forni migliaia di ebrei.

E si dimenticano, questi signori che ci raccontano che "non può essere genocidio perché in Israele vivono arabi con pari diritti" che qualche giorno fa è stata arrestata di notte (come una criminale) l'ex parlamentare della Knesset Haneen Zoabi, accusata di incitamento al terrorismo.

Stessa sorte di un altro ex parlamentare arabo, Barakeh presidente dell’Alto comitato per i cittadini arabi di Israele, arrestato mesi fa anche lui insieme ad altri leader politici.

E presto sarà questa la fine del Deputato arabo Odeh, che stanno facendo di tutto per cacciare dalla Knesset o arrestare.

I pretesti sono talmente banali da risultare ridicoli: un tweet a favore della Palestina, un sit-in, un discorso fatto mesi prima sono sufficienti per essere trattati come criminali.

In Israele se c'è qualcosa che accomuna destra e sinistra è il tentativo di schiacciare/espellere i palestinesi. E infatti anche il leader dell'opposizione, Yair Lapid , ha definito un "disastro" il riconoscimento dello Stato della Palestina.

Ecco, se tutto questo vi sembra meno grave di un deltaplano, di una bara fantoccio o di qualche scontro di piazza vuol dire che ci sono riusciti. Il processo di israelizzazione dei nostri ordinamenti democratici è già a buon punto.

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