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23 settembre 2025
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Macron il convertito tardivo e ipocrita
di Antonio Greco *

Macron ieri all’assemblea generale dell’ONU ho riconosciuto lo stato di Palestina. Bene, anzi benissimo, finalmente anche la Francia ha capito che è giunto il momento.

Il momento, appunto. Facciamo due conti.

La Francia ha effettuato la terza consegna militare ad Israele lo scorso giugno, con 14 tonnellate di pezzi di ricambio per mitragliatrici dirette in Israele. Lo hanno riportato Disclose e The Ditch, in un’inchiesta congiunta. (Fonte Sole24 ore).

Macron ha dichiarato che il riconoscimento “ è l’unica soluzione possibile”!

Facciamo un passo indietro. Pochi giorni fa la UE ha votato un piano di sanzioni ad Israele che non fa neanche il solletico allo Stato genocida.

Era questa l’unica soluzione possibile? Anche un bambino sa che non è vero: Israele continuerà ad avere rapporti commerciali con tutti i paesi membri, anche con la Francia!

La verità è che Israele non ha subito nessuna sanzione, solo un buffetto a due ministri psicopatici e a pochi “coloni estremisti”.

La Francia, tuttavia si è dichiarata entusiasta.

Macron ha compiuto il grande gesto del riconoscimento, bene, anzi benissimo!

Macron ha dichiarato che “è giunto il momento”.

Quando sarebbe giunto, monsieur le president? Dopo centomila morti?

Dopo che lo stato, che solo oggi avete, riconosciuto non esiste più?

Dopo che avete fornito armi che Netanyahu ha usato per cancellare dalla terra un’intera popolazione?

Il riconoscimento della Palestina va bene, anzi benissimo, ma la sua “conversione” appare tardiva e soprattutto ipocrita!

Macron, che in patria non ha nessun consenso neanche a casa sua, si erge a grande statista solo per salvare se stesso e dare una sciacquata alla sua coscienza!

Ma poi che ipocrisia l’esibizione ad uso e consumo delle telecamere di tutto il mondo di due bandiere sulla torre Eiffel: quella della Palestina accanto al suo carnefice.

Intanto Israele continuerà a massacrare i palestinesi fino alla “soluzione finale”, ma il piccolo Napoleone ha fatto la sua bella e sporca figura: chapeau!

L’Italia? Lasciamo perdere!

* Componente Commissione Tecnico-Giuridica dell'Osservatorio

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