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Definisci bambino: nostra società nemica dei bambini
di Roberta Altrui *
È qualche giorno che la richiesta/provocazione "Definisci bambino", detta dal presidente dell'associazione Amici di Israele ad Enzo Iacchetti, mi trapana il cervello. So bene che ha sconvolto tutta l'opinione pubblica, ma forse per via del mio lavoro a stretto contatto con l'infanzia, ci sto pensando intensamente da giorni.
Una società dove non esistono limiti, dove si può dire una frase del genere durante un talk show di "approfondimento politico", è una società nemica dei bambini.
Noi non parliamo mai direttamente in questi termini del neoliberismo, del colonialismo, del cambiamento climatico, del progresso tecnologico. Non li definiamo mai specificamente come fenomeni che ammazzano, sradicano, affamano, ammalano e traumatizzano i bambini.
Eppure è proprio questa la base, il nucleo centrale, del loro orrore.
Nelle narrazioni imperanti, la sofferenza dei bambini sembra sempre una conseguenza, un danno collaterale, una specie di "rinculo" al colpo che gli adulti stanno infliggendo alle situazioni critiche geopolitiche e alle sfide contemporanee.
È cosi che i bambini diventano dei numeri, degli ologrammi, un concetto da definire per l'analisi dei dati. È un discorso che, una volta aperto, è davvero pericoloso e senza ritorno.
I bambini sono persone, sono corpi, sono sogni, sono il futuro. Non esistono bambini di serie a e di serie b. Dare spazio a questa non-opinione (perché la violenza è un non-pensiero, lo dice la psicopedagogia, come lo diceva anche il Presidente Sandro Pertini) vuol dire essere nemici dei bambini.
La nostra televisione è nemica dei bambini: dalla partita di calcio giocata con Israele, a Miss Italia, alla totale assenza delle loro storie nei femminicidi (quando gli ammazzano le mamme e non sono neanche nominati), alle critiche che ricevono quando si parla di scuola, a come vengono rappresentanti nelle fiction, fino a questi programmi "politici" dove si parla di loro come se fossero un'entità euclidea.
Bisogna dirlo che è una società nemica dei bambini, perché a volte non sembra, ma è così.
* La dott.ssa Altrui è Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'età evolutiva, Educatrice Socio-pedagogica e consulente familiare
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