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17 settembre 2025
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La Guerra Sino-Giapponese 6: il 1941
di Roberto Preve

Sesto Capitolo: Il 1941.

Nel 1941 i sovietici lasciarono la Cina per andare a difendere il loro paese attaccato da Hitler. Avevano anche fatto un patto di neutralità con il Giappone che aveva portato uno Stalin euforico ad abbracciare il Ministro degli Esteri Giapponese Matsuoka alla stazione, dicendogli che tra asiatici si doveva restare amici. I giapponesi avevano chiesto di interrompere gli aiuti alla Cina ma Stalin si era rifiutato, ritenendo che una forte resistenza cinese fosse più sicura di un patto scritto a penna ma le truppe e gli aviatori servivano a lui.

Nel 1941 la Cina era l'unico paese della seconda guerra mondiale ad avere avuto più di 10 milioni di morti, l'unico ad aver subito la guerra chimica e batteriologica e tale resterà' e aveva 4 milioni di soldati più 800mila guerriglieri impegnati contro 2 milioni soldati giapponesi e 500 mila collaborazionisti arruolati a forza nelle campagne dal Giappone.

Alla vigilia di Pearl Harbour delle 51 divisioni del Giappone, 40 erano in Manciuria e Cina e 11 erano destinate a conquistare la Grande Asia Orientale. Delle 57 brigate miste, 3 erano in Giappone e 48 in Cina e quindi solo 6 potevano unirsi all'avanzata a Sud.

Gli Usa, in procinto ad entrare in guerra contro Tokio, avevano deciso di sostituire i sovietici e avevano preparato una squadra chiamata le Tigri Volanti di 100 vecchi aerei da caccia. Tali aerei non arrivarono in tempo e fecero il primo combattimento nel dicembre del 1941 dopo Pearl Harbor e solo sulla Birmania.

Roosevelt e Churchill però ritenevano essenziale il ruolo della Cina. Senza la Cina, i giapponesi avrebbero potuto conquistare l'India e perciò fu chiesto di mandare 60 divisioni cinesi in Birmania. Se poi la Cina si fosse arresa, pensava Roosevelt, ogni guerra contro il Giappone non poteva che finire con una sconfitta perché, se l'esercito nipponico fosse tornato in patria, nessuna invasione sarebbe stata possibile.

Roosevelt sbagliava, nel senso che la Bomba Atomica poteva portare alla resa del nemico anche senza sbarco così come la collaborazione sovietica. Ma nel 1941 non vi era la bomba atomica e non poteva essere prevista e neppure si credeva che l'Urss potesse resistere ai tedeschi.

Quindi la Kallas può saperlo oppure no ma la Cina venne inserita tra i 5 grandi combattenti e futuri vincitori della seconda guerra mondiale. Per questo fu previsto nel 1944 che al consiglio di Sicurezza dell'Onu 5 paesi avrebbero avuto un seggio permanente tra cui la Cina perché il suo ruolo sarebbe stato decisivo.

Per ora però il 1941 era stato incredibilmente sanguinoso per la guerra e il maresciallo Hata, nuovo comandate in capo dei giapponesi, aveva portato la politica dei tre tutto così efficace in Manciuria e nel nome del distruggere tutto, bruciare tutto e uccidere tutti, aveva fatto 2.7 milioni di morti tra i cinesi per poi diffondere la peste nera tra le truppe nemiche grazie all'unità specializzata 731.

(continua)


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