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Trump graziò assalitori del poliziotto vittima del 6 gennaio 2021
di Mimmo Lombezzi
Brian Sicknick è il poliziotto morto di infarto dopo essere stato assalito da golpisti trumpiani armati a Capitol Hill.
Trump non ha speso una parola per lui, ma ha graziato i 1500 "rioters" protagonisti dell'assalto e domenica santificherà, insieme ai sovranisti italiani, il suo cacciatore di capri espiatori: Kirk...
I piromani vestiti da pompieri...
Manca solo che Telemeloni ci offra in qualche talk le "OPINIONI" di Luca Morisi e magari di Luca Traini, Roberto Fiore e Giuliano Castellino e altri esponenti di quello che Sallusti definisce "penziero conservatore"...
Qui sono la risposta dei genitori di Brian Sicknick a Trump (in originale inglese nel testo di Lombezzi, qui la traduzione della redazione):
"Alla nostra famiglia è stato chiesto di commentare la grazia concessa ai rivoltosi che hanno saccheggiato il Campidoglio il 6 gennaio 2021, tra cui l'uomo che ha aggredito nostro figlio con un'arma mortale e il suo complice.
Non ci sono parole che descrivano adeguatamente il dolore per la perdita di Brian e la sofferenza che abbiamo sopportato ogni giorno da allora, senza fine.
La grazia ha lo scopo di "porre fine a una grave ingiustizia nazionale perpetrata ai danni del popolo americano e di avviare il processo di riconciliazione nazionale".
Spetta al popolo americano decidere se questo obiettivo sarà raggiunto, e ciò implica questioni ben più serie di ciò che la nostra famiglia prova per la morte di un figlio e di un fratello e per la disapplicazione della giustizia precedentemente stabilita dalla condanna della Corte nei confronti degli aggressori di Brian.
Ci auguriamo che la verità su quanto accaduto quel tragico giorno sopravviva, indipendentemente dagli obiettivi politici di parte.
Siamo orgogliosi della difesa della democrazia americana da parte di nostro figlio."
 
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