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Sì al suicidio, no all'educazione a scuola
di Francesco P. Esposito *
Un preadolescente si è tolto la vita.
Non servono scuse, non servono silenzi.
Avevamo riso del DDL Zan, dell’educazione sentimentale, dei corsi contro bullismo e omofobia a scuola.
E invece servivano. Adesso piangiamo un morto.
Non l’ha ucciso solo il bullismo: l’abbiamo ucciso noi, con la nostra indifferenza.
Come facciamo a superare il bullismo se pensiamo che violenze, abusi, molestie siano semplicemente riti di passaggio dal bimbo all'adulto?
Come possiamo combattere il bullismo noi maschi bianchi, etero e cattolici zuppi della simpatia e della retorica del servizio militare di leva fatto di morti camuffati da suicidi, violenza, omertà e maleducazione?
Come facciamo a superare il bullismo se ancora crediamo che per insegnare a fare il letto a un maschio ci voglia il gioco della guerra e non la parità?
Rifare il letto è da omosessuali vittime della donna mentre fare il cubo è da eroi di Sparta?
* Criminologo forense, Componente del Comitato Tecnico-Giuridico dell'Osservatorio
 
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