Iachetti perde le staffe su minimizzazione delle morti di bimbi a Gaza
di Aranka Korosi

Ieri a Carta Bianca Enzo Iacchetti ha perso le staffe.

E la sua rabbia era comprensibile: come si può restare calmi davanti a chi nega l’evidenza di migliaia di vittime innocenti, di tutti quei bambini massacrati?

Il medico israeliano in studio giustificava tutto con la “caccia a Hamas”. Ma quale caccia può mai giustificare il sangue dei bambini? Quale guerra può essere accettabile se stermina civili indifesi?

E come se non bastasse, ha avuto pure il coraggio di dare del fascista a Iacchetti.

Certo, minacciare un pugno non è la strada giusta: la violenza non si combatte con altra violenza. Ma capisco la sua esasperazione.

Perché negare questa tragedia non è solo ipocrisia: è disumanità.

E davanti a tanta disumanità, la sua rabbia non è follia: è il grido di verità che tanti di noi hanno nel cuore.

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