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Dr. Ali Tahrawi: il silenzio che ha permesso questo vi perseguiterà
trad. di Antonella Salamone
"Sono passati due anni da questo inferno e non ho mai visto niente di simile a quello a cui sto assistendo ora. Questi giorni portano le ferite più devastanti e strazianti; ferite così gravi che ti paralizzano, chiedendoti se persino Dio possa salvarle.
Eravamo impotenti, senza sapere cosa fare. Ho sentito gli ultimi battiti del cuore di questa bambina con le mie mani, pulsare attraverso la carne lacerata.
Se le immagini di bambini lacerati e spezzati non bastano a fermare questa follia, allora cos'altro lo sarà?
Sono pronto a sacrificare la mia vita per questa causa. Non smetterò mai di lottare per il mio popolo. Ma come posso, quando ciò che stiamo affrontando non è altro che morte e male?
Diciassette ore del mio turno estenuante, portando il peso di storie insopportabili; famiglie che scappano dalla morte al nord, solo per affrontare altra morte qui, e altri che arrivano con ferite che lì non potevano essere curate.
Finalmente mi sono sdraiato per riposare la schiena. Ma poi è arrivato un altro attacco aereo. Pochi minuti dopo, sono arrivate le ambulanze con i feriti. Tra loro c'era questa bambina. Ho visto il suo cuore smettere di battere, e sento che il mio si fermerà presto.
Il mio messaggio al mondo è semplice: se saremo lasciati a bruciare in questo inferno da soli, allora l'umanità stessa sarà già morta. Questo mondo non è più umano.
E il silenzio che ha permesso tutto questo vi perseguiterà per sempre.
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