Complottismi e insabbiamenti
di Gabriele Germani

Non possiamo capire la storia del mondo occidentale se non attraverso un filo rosso di complottismo.

L'intera storia dei paesi del Nord globale ruotano attorno all'egemonia del partito degli affari sul resto della società.

L'Italia conosce bene questa storia, avendo avuto un grande movimento comunista e dei lavoratori lungo tutto il secondo dopoguerra.

Tutta la storia della prima Repubblica è costellata da misteriose figure e associazioni criminali, para-governative, massoniche o addirittura esoteriche che hanno osteggiato questa avanzata del mondo del lavoro.

La sconfitta del nazifascismo aveva favorito un risorgimento del mondo progressista nel suo insieme (socialista, socialdemocratico, anarchico o comunista) e contro questo risorgimento il potere ha attivamente complottato.

In Italia abbiamo avuto la P2, i vari tentativi di golpe, l'Anello, la strategia della tensione; ma troviamo lo stesso meccanismo (quasi come un copione) negli altri Stati europei.

Le reti segrete, come Gladio, coprivano tutta l'Europa occidentale, persino gli Stati neutrali in base ad accordi internazionali, Finlandia inclusa. I governi nordeuropei fecero muro a inizio anni Novanta, quando esplose questa bomba: la notizia fu insabbiata come sicurezza nazionale.

Così Licio Gelli tre giorni prima del (misterioso?) omicidio di Olof Palme (lo storico della sinistra svedese) spedì un telegramma a un agente della CIA a Roma "L'albero svedese sta per essere abbattuto".

I governi europei insabbiarono dei segreti della sicurezza nazionale o la violenza istituzionale contro i propri cittadini e persino contro i propri rappresentanti quando questi minacciavano i grandi capitali?

Ricordo anche la banda della Uno Bianca, i suoi collegamenti con le forze dell'ordine e una storia molto simile verificatasi in anni analoghi in Belgio.

Le stragi in Italia o in Turchia, la sparizione di Emanuela Orlandi, l'attentato al Papa, il golpe in Grecia, eccetera, eccetera, eccetera. Persino il massacro di Città del Messico alle Olimpiadi nel 1968, con presenza di agenti della CIA; o la strategia della tensione negli USA con quegli omicidi che sconvolsero il movimento per la pace e i diritti civili.

Una cupola di interessi nascosti governa l'Occidente (e tramite esso il mondo) e si manifesta attraverso agenti politici, apparati militari o polizieschi, economici, persino massonici, esoterici o religiosi.

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