USA/Siria: Sanzioni criminali
di Ahmad M. Shakakini

Gli USA ed i loro stati satelliti europei e arabi, i loro media, i media arabi "indipendenti" (quelli finanziati dai governi Nato e da Soros) mentivano tutti quando ci dicevano che le sanzioni contro la Siria erano rivolte solo al "regime di Assad". Ora che Trump ha revocato le sanzioni contro la siria ammettono quello che sapevamo da sempre: le sanzioni infliggono sofferenze a "civili innocenti".

Peggio delle guerre USA, delle loro bombe e dei loro bombardamenti, sono solo le loro sanzioni: gli usano per cambiare i regime non obbediente all'impero, affamano i cittadini di questi paesi disobbedienti e/o rendono la loro vita tanto difficile per indurli a ribellarsi ai governo dei loro paesi: Chiedetelo ai cittadini siriani, iraniani, cubani, venezuelani, afghani, ecc.

Dopo 14 anni di "Primavera USA" in Siria il regime di Assad è crollato ed ribelli jihadisti islamici sono oggi al potere in Siria.

Le uniche primavere arabe sono quelle che si sono realizzate in Tunisia e Egitto che sorprendendo gli USA hanno fatto cadere i regimi filo USA del tunisino Ben Ali e dell'egiziano Mubarak. Le Primevere successive in Libia e Siria sono state "Primevere USA, occidentali, e dei regimi del Golfo filo americani".

L'occidente non ha problemi con i movimenti politici islamisti, non ha problemi nemmeno con quelli di al-Qaeda, se questi non sostengono i palestinesi e non sono ostili alla colonia occidentale in Palestina. Ma se i movimenti islamici (anche se non sono estremisti nella dottrina) sono sostenitori della Palestina, allora l'Occidente li è ostile con il pretesto dell'illuminismo e della modernità. Ed è per questo che le dittature del Golfo non muovono un dito per la Palestina o contro il genocidio. Sono regimi che sono stati installati dall'impero (prima a guida inglese e poi USA) per mantenere la loro gente soggiogata e perche le risorse fluiscono verso Londra e Washington. Un regime simile è appena stato instaurato in Siria.

Il direttore dell'Osservatorio Siriano per i diritti umani ha detto giorni fa che "Omicidi, esecuzioni e arresti continuano a dominare la scena in Siria. Dalla caduta del regime di Bashar al-Assad, e fino ad oggi, circa 7.670 cittadini siriani sono stati uccisi, tra cui oltre 5.000 civili, a causa dei continui arresti ed esecuzioni".

Quando l'Osservatorio Siriano pubblicava rapporti sulle violazioni dei diritti umani sotto Bashshar al-Assad, questi sono stati ampiamente citati dai media occidentali. Eppure, i suoi resoconti sugli abusi sotto il nuovo regime siriano sono stati totalmente ignorati dall'Occidente e dai propri corrotti media.

A gennaio, il Dipartimento di Giustizia USA aveva offerto 10 milioni di dollari per la cattura del presidente siriano successore di Assad, collegandolo ad al-Qaeda e all'ISIS. A maggio, è stato accolto da Trump come un rispettato leader mondiale.

Il nuovo presidente siriano ha subito fatto un'offerta importante a Trump: le aziende statunitensi potranno avere pieno accesso al petrolio e al gas siriani e ai progetti di ricostruzione, oltre ad avere assistenza in materia di intelligence e pace con Israele. In cambio Trump ha revocato le sanzioni.

Lo sanno i cittadini statunitensi ed i familiari delle vittime che i governi USA e occidentali stanno tornando alla normalità dei rapporti con le persone che sono stati dietro l'11 settembre, dei loro sostenitori e derivati?

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