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Memoria corta sugli amici dei loro amici
di Rino Ingarozza
Che poi, come in tutte le cose, hanno la memoria corta. Danno del putiniano a Giuseppe Conte, ma non sanno quel che dicono. O lo sanno e fanno leva sul fatto che i loro elettori credono (da buoni retrequattristi), a tutte le cose che dicono, a tutte le sciocchezze che raccontano.
Chi è stato il miglior amico occidentale di Putin? Berlusconi. Lo sanno anche i muri.
I muri ma non i muli.
Se Putin è un criminale adesso, lo era anche prima. Lo era quando ha invaso l'Afghanistan.
Non solo questo. Quale altro Stato è stato messo al bando dall'occidente? La Bielorussia.
E sapete chi è il presidente della Bielorussia? Alexander Lukashenko (Lukašėnka in russo). Lo stesso presidente dal 1994.
Isolato da tutto il mondo perché dittatore, solo un capo di governo gli ha fatto visita.
E sapete chi è stato?
Silvio Berlusconi, nel 2009.
E sapete cosa disse? Che lo invidiava perché la gente lo amava.
Disse questo di un dittatore.
E di Gheddafi, vogliamo parlarne? Berlusconi gli fece il baciamani e mise a sua disposizione 200 ragazze. 3 di esse uscirono dalla tenda del dittatore libico convertite all'islam e con la Lega che non disse niente.
Ma di cosa parlano?
E oggi? Conte non ha mai elogiato le gesta di Putin. È sempre stato, coerentemente, dalla parte del dialogo.
Se c'è qualcuno che è stato dalla parte di un criminale di guerra è Giorgia Meloni, è Tajani, è La Russa, è Salvini, che hanno, perlomeno, giustificato il criminale Netanyahu.
E non solo. Hanno venduto parte delle armi con cui sta massacrando il popolo palestinese.
Questi non solo hanno la memoria corta, ma hanno anche la faccia di bronzo.
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