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USA, sondaggio: quasi la metà dei giovani sostiene Hamas
di Leandro Leggeri
Un nuovo sondaggio pubblicato da Harvard/Harris Poll rivela un cambiamento significativo nella percezione del conflitto israelo-palestinese tra i giovani statunitensi.
Secondo i dati, il 48% degli americani tra i 18 e i 24 anni dichiara di sostenere Hamas, contro il 52% che dichiara di sostenere Israele. Un dato senza precedenti che riflette la crescente sensibilità delle nuove generazioni verso la questione palestinese e le gravi violazioni dei diritti umani commesse da Israele, in particolare durante l’offensiva su Gaza iniziata il 7 ottobre 2023.
Questa generazione, cresciuta con l'accesso diretto a immagini e testimonianze della devastazione subita dal popolo palestinese, mette in discussione la narrativa dominante negli Stati Uniti e rompe un tabù politico che per decenni ha visto un sostegno quasi incondizionato a Israele.
A livello nazionale, il sostegno generale a Israele rimane alto (75-80%), ma la frattura generazionale è ormai evidente. La crescente empatia verso la resistenza palestinese – anche se incarnata da Hamas – rappresenta un campanello d’allarme per le élite politiche americane, tradizionalmente allineate con lo stato israeliano.
Nel frattempo, cresce anche la percentuale di statunitensi che guardano negativamente a Israele, passata dal 21% al 30% secondo altri sondaggi condotti dopo ottobre 2023. Un segnale che l’opinione pubblica sta iniziando a prendere coscienza dell’asimmetria del conflitto e della brutalità della repressione israeliana.
Mentre a Washington si continua a inviare aiuti miliardari a Tel Aviv, tra i giovani americani si fa strada una nuova consapevolezza: quella che la giustizia non può essere selettiva, e che il diritto all’autodeterminazione vale anche per i palestinesi.
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