Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
01 luglio 2025
tutti gli speciali

Glastonbury: anche altre bande pro Palestina ma si finge che sia solo una
di Marilina Mazzaferro

La band pub rock australiana Amyl and the Sniffers ha espresso il suo sostegno alle band britanniche che hanno urlato slogan pro-palestinesi e anti-esercito israeliano durante le esibizioni al festival musicale britannico di Glastonbury, secondo quanto riportato lunedì dai media locali.

In aspra critica della risposta "frenetica" dei media britannici alle esibizioni della band irlandese Kneecap e del duo punk-rap Bob Vylan al festival, la cantante degli Amyl and the Sniffers, Amy Taylor, è intervenuta sui social media, suggerendo che ci sia una discrepanza tra l'opinione pubblica, i governi e i media sulla questione, secondo quanto riportato dall'emittente locale SBS News.

La reazione di Taylor fa seguito ai suoi recenti commenti sul fatto che i governi britannico e australiano non stiano facendo abbastanza per i palestinesi.

Vylan ha cantato "Morte, morte alle IDF" riferendosi alle Forze di Difesa Israeliane, il nome ufficiale dell'esercito israeliano, durante l'esibizione di sabato.

"I media britannici sono in delirio per Bob Vylan e Kneecap, ma per tutto il weekend a Glastonbury artisti di ogni genere, dal pop al rock, dal punk al rap, fino ai DJ, hanno parlato sul palco e c'erano tonnellate di bandiere (palestinesi) su ogni set trasmesso in streaming", ha scritto Taylor su Instagram.

"Cercando di far sembrare che si tratti di un paio di episodi isolati e di un paio di 'brutte band', in modo che il pubblico non sia così contrario al genocidio come in realtà è, e cercando di far sembrare che Bob e Kneecap siano casi isolati, invece che lo status quo sia cambiato radicalmente e che la gente sia preoccupata e disperata perché i nostri governi ascoltino."

In precedenza, Taylor era tra i diversi artisti a Glastonbury che hanno usato la loro piattaforma per criticare i governi britannico e australiano per la loro risposta al trattamento dei palestinesi a Gaza.

"Se pensiamo alla Palestina, allora, tornando a casa in Australia, pensiamo ai popoli indigeni di lì. "Pensiamo al fatto che noi bianchi siamo i fottuti colonizzatori, ed è così disgustoso", ha detto.

Elijah Hewson, cantante della band dublinese Inhaler e figlio del frontman degli U2 Bono, e la cantante irlandese Ciara Mary-Alice Thompson, conosciuta professionalmente come CMAT, erano tra gli artisti che hanno parlato della questione al festival.

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale