Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
01 luglio 2025
tutti gli speciali

Delegazione UE visita Cisgiordania dopo attacco mortale di coloni illegali
di Mauro W. Giannini

Una delegazione di diplomatici europei ha visitato lunedì la città palestinese di Kafr Malik, nella Cisgiordania occupata, per valutare le conseguenze di un attacco mortale da parte di coloni israeliani illegali.

Tre palestinesi sono stati uccisi e sette feriti mercoledì scorso quando i coloni israeliani hanno preso d'assalto Kafr Malik, situata a nord-est di Ramallah, secondo il Ministero della Salute palestinese. L'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa ha riferito all'epoca che decine di coloni hanno attaccato la città, incendiato veicoli palestinesi e sono stati affrontati da residenti locali e abitanti dei villaggi vicini.

Laila Ghannam, governatrice di Ramallah e Al-Bireh, ha dichiarato in una dichiarazione pubblicata sulla sua pagina Facebook che la delegazione in visita comprendeva circa 20 ambasciatori e rappresentanti diplomatici dell'Unione Europea, nonché gli ambasciatori di Canada e Regno Unito. La delegazione ha visitato le case danneggiate e i veicoli incendiati e ha incontrato le famiglie delle vittime. Ghannam ha detto ai diplomatici che l'assalto faceva parte di "una politica israeliana sistematica adottata dal governo di occupazione estremista" guidato dal primo ministro Benjamin Netanyahu, dal ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir e dal ministro delle Finanze Bezalel Smotrich.

Ha accusato i funzionari israeliani di "dare piena copertura politica alle milizie dei coloni nell'ambito di una strategia più ampia per sradicare i palestinesi dalla loro terra".

Ghannam ha invitato l'UE ad adottare "azioni politiche concrete che vadano oltre la stesura di rapporti", avvertendo che l'inazione della comunità internazionale ha incoraggiato le forze israeliane e i coloni illegali, considerati "due facce della stessa medaglia", a continuare a commettere crimini contro i palestinesi.

Il rappresentante dell'UE per la Palestina, Alexandre Stutzmann, ha dichiarato che la delegazione è rimasta "profondamente scioccata e turbata" da ciò che ha visto a Kafr Malik. "Nessuno dovrebbe essere ucciso nella propria casa, vedere le proprie proprietà vandalizzate o i propri veicoli bruciati, o essere costretto a vivere nella paura nel proprio villaggio", ha dichiarato Stutzmann. "Questa violenza deve cessare immediatamente e i responsabili devono essere chiamati a risponderne. Questi crimini non possono rimanere impuniti".

Ha affermato che la visita intendeva esprimere la solidarietà dell'UE al popolo palestinese "da una posizione di responsabilità umanitaria". Stutzmann ha aggiunto che la violenza dei coloni illegali ha raggiunto "livelli inaccettabili" e ha ribadito la posizione dell'UE secondo cui gli insediamenti israeliani rappresentano una chiara violazione del diritto internazionale e un grave ostacolo alla pace. Ha ribadito che l'UE sostiene la soluzione a due Stati come unica via percorribile per porre fine al conflitto.

Nelle ultime settimane, i coloni israeliani illegali hanno intensificato gli attacchi contro le comunità palestinesi nella Cisgiordania occupata. La Commissione per la Colonizzazione e la Resistenza al Muro ha documentato 415 attacchi di coloni contro palestinesi e le loro proprietà solo nel mese di maggio, che spaziavano da attacchi armati alla distruzione di terreni, allo sradicamento di alberi e alle chiusure forzate.

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale