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01 luglio 2025
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USA potrebbero bandire band Bob Vylan
di Armando Lo Giudice

Al duo punk-rap britannico Bob Vylan, che sabato ha guidato la folla nei cori di "Libera, libera la Palestina" e "Morte, morte alle Forze di Difesa Israeliane" durante la loro esibizione al Glastonbury Music Festival, potrebbe essere negato l'ingresso negli Stati Uniti per le loro azioni.

Secondo un alto funzionario del Dipartimento di Stato americano, rilasciato al Daily Wire, stanno "già valutando la revoca" dei visti di Bob Vylan in vista di un tour di circa 20 città negli Stati Uniti, con esibizioni previste in diverse grandi città, tra cui Washington, DC.

"Ricordiamo che, sotto l'amministrazione Trump, il governo degli Stati Uniti non rilascerà visti a nessuno straniero che sostenga i terroristi", ha dichiarato il funzionario.

La BBC, che ha trasmesso in diretta il festival, ha trasmesso l'esibizione di Bob Vylan senza censura, ma non ha trasmesso quella del gruppo hip hop irlandese Kneecap, che ha anch'esso espresso messaggi pro-palestinesi in diretta, citando le linee guida editoriali.

Un portavoce della BBC ha definito i commenti fatti durante l'esibizione di Bob Vylan come "profondamente offensivi" e ha affermato che l'emittente non ha intenzione di rendere disponibile l'esibizione sulla sua piattaforma di streaming iPlayer.

Durante l'esibizione al Glastonbury Music Festival, il cantante Bobby ha cantato "Libera, libera la Palestina", "Morte, morte all'IDF" e ha detto "Diamine sì, dal fiume al mare, la Palestina deve essere, sarà, inshallah, sarà libera" sul palco.

Dopo l'esibizione, StopAntisemitism, un gruppo di pressione americano finanziato privatamente, ha chiesto che ai Bob Vylan venisse revocato il visto prima dei loro concerti negli Stati Uniti per il loro Inertia Tour. Attualmente hanno concerti in programma in più di una dozzina di grandi città degli Stati Uniti.

"A questo antisemita deve essere negato/revocato il visto: il suo odio non è benvenuto qui", ha scritto StopAntisemitism su X, riferendosi a Bobby.

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