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Tra propaganda e realtà
di Sandro Valentini
Madrid ha dichiarato che la Spagna è l'unico paese della Nato che non è stato disonesto. Tutti sanno che nessuno paese può raggiungere, pur in 10 anni, il 5% del Pil per spese militari, tranne la Germania. Ha ragione il governo spagnolo.
Ma quali sono gli obiettivi veri della Nato da una parte e della UE dall'altra con la proposta di 800 miliardi di euro per il riarmo?
Due sostanzialmente.
Il primo, acquistare nel breve periodo un po' di armi Usa. Tramite questi acquisti accontentare Trump nell'equilibrio della bilancia commerciale tra Usa ed Europa e fare un ulteriore regalo al complesso militare statunitense controllato dai grandi fondi di investimento. Non a caso ora Trump propone solo il 10% dei dazi alle merci europee in quanto si è assicurato la vendita alla UE di un bel po' di armamenti.
Il secondo obiettivo è il riarmo della Germania nascosto e camuffato dietro le decisioni della Nato e della UE. Unico paese in Europa che può permettersi oggi di fare debiti pubblico per il riarmo sia in quanto membro della Nato sia come Germania. Trovo questa decisione inquietante e pericolosa. Tutti sanno dove storicamente ci ha portato il riarmo della Germania. A due guerre mondiali nel cuore dell'Europa. Armi che a parole saranno contro la Russia ma nella realtà serviranno per tutelare gli interessi tedeschi nel vecchio Continente. E dietro a questo riarmo vi sono sempre i soliti ignoti: i grandi fondi di investimento.
Tutto il resto sono chiacchiere. Non saranno mai messi eurobond per il riarmo e nessuno Stato deciderà di aumentare sensibilmente il proprio debito pubblico per il riarmo.
Anche sul versante Nato l'accordo del 5% non è un vincolo obbligatorio, di bilancio. Tutti gli Stati della Nato spenderanno di più ma non raggiungeranno mai l'obiettivo di spesa in 10 anni a meno che non cresca notevolmente il Pil cosa a oggi e per il futuro improbabile. Diranno tutti alla Casa Bianca di averci provato ma che la e condizioni oggettive dell'economia non lo hanno permesso. Ci saranno un po' di dichiarazioni polemiche e nulla più. Trump si dovrà accontentare delle buone intenzioni degli europei e dell'acquisto da parte loro di un considerevole stoccaggio di armi americane.
Voglio vedere dove il Governo Meloni prenderà almeno 10 miliardi di euro in più per fare fronte agli impegni presi in sede Nato per iniziare il percorso di 10 anni. Non aumenterà le spese sociali ma neppure farà tagli significativi. Magari rischierà il barile nella manovra per cercare quattro i cinque miliardi in più per accontentare l' amico-padrone americano. Il resto sono chiacchiere. Questa UE non esiste e non va da nessuna parte.
La Nato ne uscirà ridimensionata, anche perché gli Usa hanno i loro interessi strategici altrove, con alcuni "ultimi giapponesi", i Baltici e la Polonia, che ancora sperano, e con la Germania sempre più dominante, questa volta anche in chiave militare.
Tutti in Italia, maggioranza e opposizione, sanno che questa è la situazione, la realtà, ma si fa finta di litigare contro il riarmo o per il riarmo dei singoli Stati, o della UE, o della Nato, ma i quattrini da spendere per le armi sono pochi e quelli che si spenderanno saranno a beneficio degli Usa, meglio del complesso militare con lauti profitti per le oligarchie finanziarie.
 
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