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Trump promette cessate il fuoco a Gaza ma governo israeliano sorpreso
di Tamara Gallera
Funzionari israeliani hanno dichiarato di essere rimasti sorpresi dalle dichiarazioni del presidente statunitense Donald Trump, secondo cui un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza era imminente, secondo quanto riportato dal quotidiano Yedioth Ahronoth.
Funzionari anonimi a conoscenza dei negoziati sui prigionieri di Gaza hanno dichiarato di essere rimasti sorpresi dalle dichiarazioni e di non aver notato alcun segno di cambiamento nelle posizioni di Hamas e del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Hanno affermato che le parole di Trump erano "nient'altro che un pio desiderio politico".
Hanno affermato che l'amministrazione statunitense sostiene un accordo globale che includa un cessate il fuoco, il ritorno dei prigionieri israeliani e la fine della guerra, per aprire la strada a un'espansione degli accordi di normalizzazione nella regione.
Tuttavia, in una conferenza stampa alla Casa Bianca, i funzionari americani hanno affermato di non comprendere le ragioni dell'ottimismo di Trump quando ha affermato: "Pensiamo che entro la prossima settimana otterremo un cessate il fuoco".
I funzionari hanno osservato di non essere stati informati di alcun progresso nei negoziati per lo scambio di prigionieri, ma hanno affermato che i contatti dietro le quinte continuano sotto la mediazione di Qatar ed Egitto, sebbene i colloqui non abbiano ancora prodotto risultati o progressi.
Hanno negato le notizie di una presunta visita nella regione del rappresentante speciale di Trump, Steve Witkoff, affermando che non è prevista alcuna visita.
I funzionari israeliani ritengono che Trump stia cercando di ottenere un nuovo successo politico capitalizzando lo slancio creato dalla fine del conflitto Israele-Iran, annunciata dal presidente degli Stati Uniti la scorsa settimana.
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