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29 giugno 2025
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Immagine di Israele peggiora nel mondo, sale simpatia per la Palestina
di Ahmad M.Shakakini

Secondo un recente sondaggio Pew, in Occidente, le percezioni negative di Israele sono salite al 78% nei Paesi Bassi, al 75% in Spagna, al 75% in Svezia, al 72% in Grecia, al 66% in Italia, al 64% in Germania (persino in Germania), al 63% in Francia, al 62% in Polonia, al 61% in Gran Bretagna, al 60% in Canada e al 53% negli Stati Uniti.

Queste cifre sono un incubo per lo stato genocida israeliano, e non ci sono società di pubbliche relazioni che possano cancellare queste cifre, e le lobby israeliane non saranno in grado di risolvere il problema.

Nelle "democrazie" occidentali tuttavia, che hanno la pretesa di rappresentare i loro cittadini, non c'è traduzione in decisioni politiche delle opinioni e delle aspirazioni dei cittadini. La politica dei governi europei nei confronti dello stato genocida israeliano è totalmente in contrasto con i desideri dell'opinione pubblica europea.

Anche la politica dei partiti occidentali cosiddetti di "sinistra", il Pd italiano, il laburista britannico, il Socialista francese (ed i loro cespugli), nei confronti del regime dell'apartheid israeliano è in contrasto con la posizione delle loro basi.

Le leadership di questi partiti "di sinistra" saranno costrette, per sempre, a continuare ad ignorano le posizioni delle loro basi per poter continuare a mettersi al passo con la posizione assolutamente filo-israeliana degli Stati Uniti? Un dilemma evidenziato dal divieto di compravendita di armi con il regime genocida israeliano votato dal parlamento spagnolo e la richiesta del governo spagnolo all'Unione Europea di sospendere il trattato di commercio con il regime dell'apartheid israeliano anche se dopo 18 mesi di feroce genocidio.

Anche la vittoria Mamdani, con chiare posizioni pro Palestina, alle primarie del partito democratico per sindaco di New York ne è un altro segnale. Tra la base del Partito Democratico degli Stati Uniti, l'atteggiamento negativo nei confronti di Israele è aumentato dal 53% nel 2022 al 69% nel 2025.

Più conteranno le opinioni e le posizioni delle basi nei partiti cosiddetti "di sinistra" e centristi occidentali e più aumenterà il bisogno di Israele dei partiti di destra, di estrema destra, fascisti (e in alcuni casi anche neonazisti). E più Israele aumenterà la sua scommessa sulla destra fascista occidentale, più approfonderà la sua crisi con il resto dell'opinione pubblica occidentale.

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