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Montaruli e Valditara all'attacco del libro di Storia
di Viola Fiore
L'onorevole Augusta Montaruli, deputata di Fratelli d’Italia (condannata febbraio 2023 per peculato e nota per il baubau televisivo quanto interrogata sulla questione), se la prende con i contenuti di un libro di storia in adozione in scuole superiori, perché non gradisce come vi è descritto il suo partito.
"FdI è definita catalizzatore dei voti dell’estrema destra. Organo politico «arrivato al potere per la prima volta un secolo dopo la marcia su Roma e 77 anni dopo la Liberazione dal fascismo, il partito che ne ha raccolto l’eredità e che continua ad avere una stretta relazione con la sua “base” dichiaratamente fascista – come dimostra anche l’inchiesta di Fanpage."
L'inchiesta, lo ricordiamo, documentava atteggiamenti e dichiarazioni della gioventù meloniana come il saluto fascista.
Atteggiamenti cui non è estranea Montaruli stessa: alcune fotografie la mostrano ad esempio mentre esegue il saluto fascista con in mano una bandiera con croce celtica davanti al cartello di ingresso al comune di Predappio, il paese natale di Benito Mussolini.
Sempre nel libro, di FdI si dice "Si distingue nell’attuazione di misure dichiaratamente liberticide, come il cosiddetto ddl “Sicurezza” che contrae il diritto di manifestare. Il governo Meloni prosegue inoltre la guerra ai migranti con rinnovato fervore, con piani di deportazione e una loro costante criminalizzazione sui mezzi di comunicazione."
Per i conflitti costituzionali del decreto sicurezza si è avuta nel frattempo conferma dalla Corte di Cassazione.
Montaruli: “È un condensato di false notizie, offensivo e lesivo per chi voglia studiare storia contemporanea. I testi faziosi non sono ammissibili nella scuola pubblica”. E invoca un'obiettività che evidentemente non si avvede di non poter essere la persona giusta a fornire, trattandosi di parlamentare di FdI, quindi parte in causa.
E le dà spago il Ministro dell'Istruzione Valditara, che ha scritto all'associazione italiana editori una lettera che chiede "una rapida verifica circa la correttezza delle informazioni e dei fatti storici riportati nel libro di testo “Trame del tempo” adottato in alcuni licei italiani".
Interviene anche il Sottosegretario all’Istruzione Paola Frassinetti: “Segnaleremo il caso all’Associazione Italiana Editori per le dovute verifiche e perché il testo non venga più adottato”. Di fatto non aspetta i chiarimenti (non si sa quanto genuini) chiesti dal ministro, ma è già saltata alle conclusioni. Nel complesso, una situazione che intimidisce autori ed editori, anche se l'Editore Laterza commenta che è solo storia e che la destra è ossessionata.
 
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